Insomma, nel caso in cui abbiate intenzione di organizzare una vacanza e non siete mai stati in Campania, la cosa migliore da fare è quella di non perdere tempo e cominciare a scegliere la meta da visitare. Di siti culturali, di cui buona parte appartenente al Patrimonio dell’Unesco, ce ne sono veramente a bizzeffe, basti pensare come ben 10 elementi sono stati riconosciuti dall’ente di cui sopra, tra cui troviamo anche il centro storico del capoluogo, Napoli, che viene considerato il più grande in tutto il Vecchio Continente, dato che si estende per ben 17 chilometri quadrati.

Napoli

Una città che viene da molti considerata come la vera capitale del Mediterraneo. È il capoluogo di questa meravigliosa regione e può vantare un patrimonio artistico che difficilmente si può ritrovare in altre città in tutto il mondo. Innumerevoli i motivi per convincervi a visitarla: dal fatto che è la patria della pizza fino al centro storico, il più grande in Europa, passando per oltre le cinquecento cupole sparse in città, la presenza del Vesuvio e del meraviglioso Golfo.

Ischia

Se pensate a Ischia esclusivamente come una semplice località balneare, vi sbagliate di grosso. Ovviamente il mare da queste parti è favoloso, ma non ci sono solamente le meravigliose spiagge da visitare. Ischia, infatti, è stata la prima colonia della Magna Grecia, tant’è che venne scelta come vero e proprio fortino di quella popolazione del bacino della zona occidentale del Mediterraneo. Se state pensando di prenotare un hotel per Ischia, tutte le informazioni le potete trovare anche comodamente online. Una volta scelta la struttura, sarà importante delineare le varie tappe ed esperienze da fare durante il viaggio: Ischia, in tal senso, offre davvero tantissime opportunità e luoghi affascinanti.

La Grotta Azzurra e i Faraglioni di Capri

Tra i luoghi maggiormente apprezzati della Campania e più conosciuti a livello planetario troviamo certamente la Grotta Azzurra. Si tratta di una spettacolare cavità, che l’acqua del mare sembra letteralmente pennellare di un favoloso blu elettrico, grazie a dei giochi di luce derivanti dalla presenza di una grotta sotterranea che va a filtrare la luce dei raggi solari.

Impossibile poi non rimanere incantati di fronte ai faraglioni di Capri: si tratta di tre veri e propri promontori di roccia, che si trovano nella zona sud-est di Capri. Un panorama da urlo, che si può ammirare dai giardini di Augusto. I tre faraglioni vengono individuati con tre nomi differenti: si tratta del Faraglione di Terra, ovvero quello che è collegato con la terraferma, mentre il Faraglione di Mezzo è quello collocato centralmente, mentre il terzo, che si affaccia direttamente sul mare è il Faraglione di Fuori. Proprio quest’ultimo, tra l’altro, rappresenta la “casa” di un animale estremamente raro come la lucertola azzurra.

Sorrento

Vico Equense fa parte della bellissima penisola sorrentina e può vantare un centro storico a dir poco meraviglioso, con tanti punti panoramici che si vanno ad affacciare direttamente sul mare. Da non perdere la visita alle spiagge, di ridotte dimensioni, ma in ogni caso molto affascinanti, e tanti ristoranti in cui poter apprezzare le specialità locali. Tra gli altri luoghi selvaggi che meritano una visita troviamo senza dubbio Punta Campanella. Non è altro che la punta della penisola sorrentina, che si affaccia direttamente sul mare, con una vista speciale sull’isola di Capri.

La Costiera Amalfitana

In Costiera Amalfitana arrivano vip da ogni parte del mondo per trascorrere le vacanze estive. Una località che riesce a combinare romanticismo, natura selvaggia e delle bellezze culturali e artistiche clamorose. Un patrimonio non solo italiano, ma se vogliamo anche mondiale. La vera e propria perla della Costiera Amalfitana è rappresentata da Positano. Si tratta di un meraviglioso e coloratissimo borgo che si snoda lungo diverse viuzze incastonate nella roccia, offrendo la possibilità di passeggiare tra botteghe uniche, addentrandovi lungo percorsi che vi porteranno a particolari calette e bellissime spiagge.

L'articolo 5 luoghi in Campania da non perdere proviene da L'altra Città.

Naturalmente, la scelta della regione in cui vivere al Nord non è semplice, dal momento che ci si ritrova di fronte ad un numero molto elevato di città che possono essere scelte per vivere e trascorrere delle giornate all’insegna del relax, della tranquillità e del benessere.

Ma quali sono le migliori regioni del Nord dove andare a vivere?

Di seguito viene effettuata una panoramica considerando alcuni dettagli nello specifico.

Lombardia

La prima tra le migliori regioni del Nord Italia dove andare a vivere è sicuramente la Lombardia, nonché la regione più rappresentativa in merito al discorso burocratico, finanziario, economico e lavorativo. La Lombardia è ancora la città italiana più rappresentativa, nel contesto nazionale, in cui si possono effettuare determinate tipologie di lavoro o alla quale ci si possa riferire per un discorso di multiculturalismo.

Una città come Milano rappresenta un vero e proprio unicum rispetto al contesto nazionale, trattandosi di una delle poche realtà italiane che si avvicina molto più all’estero che non all’Italia stessa. Insomma, per quanto si tratti di una scelta sempreverde, sicuramente riferirsi alla Lombardia non sarà mai sbagliato.

Valle d’Aosta

Una scelta diametralmente opposta rispetto alla precedente potrebbe portare a vivere in Valle d’Aosta, di sicuro una delle migliori regioni del Nord Italia all’interno delle quali vivere. La regione in questione permette, attraverso il suo mercato immobiliare e ai numerosi annunci di vendita case aosta, di guardare ad un’ampia disponibilità di dimore per coloro che vogliono vivere all’interno di un ambiente completamente differente rispetto alla norma. La Valle d’Aosta è una regione sostanzialmente tranquilla, in cui vivere le bellezze del territorio e trovarsi a contatto con la natura. Allo stesso tempo, si tratta anche di una località molto magica soprattutto per quanto riguarda la neve, le montagne e tutte le bellezze paesaggistiche di matrice invernale.

Chi ama un certo tipo di cornice, troverà sicuramente in Valle d’Aosta un luogo meraviglioso.

Piemonte

Tra le migliori regioni italiane dove vivere c’è anche e soprattutto il Piemonte, una regione totalmente all’avanguardia che, negli ultimi anni, soprattutto nelle sue componenti cittadine e provinciali, conquista sempre più credito anche dal punto di vista nazionale e internazionale.

Il Piemonte fa capo sicuramente alla città di Torino, il capoluogo della regione e, allo stesso tempo, il luogo simbolo del triangolo industriale italiano, dove molte opportunità possono essere colte e dove si può ottenere una vera e propria rampa di lancio verso il proprio futuro. Allo stesso tempo, si tratta anche di una città molto vicina all’arte, come dimostrato dall’importanza del cinema all’interno della città di Torino.

Liguria

Chiude la panoramica sulle migliori regioni del Nord Italia in cui vivere la Liguria, una regione molto particolare per condizioni climatiche, cultura e paesaggi, che si trova a metà tra il Nord Italia, il centro e la tradizione tipica delle città del sud.

Grazie ad alcune città come Genova o a luoghi come Imperia, il cui clima perfetto è proverbiale, in Liguria si potrà trovare un luogo assolutamente meraviglioso per qualsiasi tipologia di ricerca e di esigenza umana, professionale, economica o lavorativa.

Allo stesso tempo, la Liguria è anche una regione perfetta dal punto di vista turistico, come il Mar Ligure o le Cinque Terre dimostrano.

L'articolo Le migliori regioni del Nord dove andare a vivere proviene da L'altra Città.

Cos’è l’Agar-Agar e a cosa serve

Conosciuto anche con il nome di Japanese kanten, l’agar-agar è una sostanza gelificante composta da un mix di carboidrati e agenti fissativi: in cucina, sostituisce la tradizionale gelatina, da cui si distingue principalmente per l’origine – totalmente vegetale – e può essere inserito nella preparazione di un’ampia gamma di ricette, sia dolci sia salate.

Dopo il processo di liofilizzazione delle alghe da cui viene estratto, l’agar-agar viene distribuito sul mercato in diverse forme, ovvero in fiocchi, in barrette, in fili o in polvere; di norma, ha una tonalità chiara e trasparente e un gusto neutro, ma in commercio sono disponibili anche varianti colorate e aromatizzate.

Prima di essere utilizzato, l’agar-agar deve essere sciolto in acqua quasi bollente (85 °C); una volta raffreddato, si consolida molto più rapidamente delle altre gelatine senza aver bisogno di essere refrigerato e si mantiene stabile anche a temperatura ambiente.

In cucina, ha un’ottima resa: un cucchiaino di polvere è sufficiente per ottenere la stessa consistenza di otto cucchiaini di gelatina classica e, una volta sciolto, può essere direttamente aggiunto agli alimenti: per massimizzare le sue potenzialità e scoprire le sue molteplici applicazioni, basta sapere come usare l’agar-agar e dove comprarlo.

Dove trovare e come utilizzare l’agar-agar

Avendo ormai raggiunto una certa popolarità, l’agar-agar è facilmente reperibile presso la grande distribuzione, nella sezione dedicata agli alimenti naturali, oltre che sul mercato on line.
Sebbene sia ampiamente commercializzato, ha un prezzo leggermente più elevato rispetto alle gelatine tradizionali: l’opzione meno cara è quella in fili, mentre la forma in fiocchi rimane più costosa.

Anche di questo prodotto esistono, comunque, qualità diverse, che dipendono sostanzialmente dal tipo di alga da cui viene estratto e dalla lavorazione industriale a cui è stato sottoposto: in ogni caso, al momento dell’acquisto, è meglio verificare la sua provenienza da piante testate come prive di agenti contaminanti.

Quanto al suo utilizzo in cucina, l’agar-agar è più adatto come gelificante che come addensante: perfetto per la panna cotta, il budino, la cheesecake, le mousse, dolci e salate, ma anche per gli aspic di verdure e le galantine di carne, non è altrettanto efficace per aumentare la concentrazione di zuppe e vellutate di verdure, per le quali è meglio utilizzare l’amido di mais.

Una volta acquistato, va conservato in dispensa, all’interno di un contenitore a chiusura ermetica, dove manterrà inalterate le sue proprietà per circa 8-12 mesi.

I benefici per l’organismo

Grazie alle sue qualità salutari, l’agar-agar viene spesso consigliato come “alimento funzionale”, adatto a integrare la dieta quotidiana: oltre a favorire il benessere e la regolarità dell’intestino, ha un effetto depurativo e lievemente antiinfiammatorio; povero di sodio e completamente privo di grassi saturi, contrasta alcune delle malattie croniche tipiche dell’era moderna, come il diabete e l’ipercolesterolemia.

Essendo composto per l’80% da fibre, una volta disciolto in acqua, l’agar-agar diventa gelatinoso, gonfiandosi e aumentando di volume: questa sua caratteristica ne fa un ottimo coadiuvante nei regimi dietetici rivolti alla perdita o al mantenimento del peso, anche perché contribuisce a ridurre il senso di fame.

Fonte importante di minerali, come il ferro, il magnesio e il manganese, ha poco calcio e potassio, mentre contiene molte vitamine del gruppo E e K e una buona percentuale di acido folico (vitamina B9).

Integrare la dieta con i polisaccaridi solfati (chiamati “galattani”) dell’agar-agar, produce un’azione antiossidante naturale che previene e rallenta l’invecchiamento cellulare, aiutando a superare i disturbi più comunemente legati all’età e al passare del tempo.

Altri usi alternativi dell’agar-agar

Oltre che nell’industria dolciaria, per la produzione di caramelle e gelati, questo gelificante naturale viene utilizzato per chiarificare la birra e persino come apprettante per carta e tessuti o come stabilizzante nel restauro di tele e strutture lignee.

Inoltre, i “galattani” contenuti nell’agar-agar, svolgono sull’organismo un’azione simile a quella del collagene, migliorando la condizione delle membrane, l’elasticità dell’epidermide e la mobilità delle articolazioni: per questo motivo, l’industria farmaceutica inserisce spesso questi polisaccaridi nella formulazione di creme e pomate destinate a curare i principali disturbi muscolari e articolari.

L'articolo Agar-Agar: dal mare alla cucina, la gelatina vegetale amica della salute proviene da L'altra Città.

Scopriamo insieme il metodo di Japanese Language Centre che offre una proposta formativa mirata, con possibilità di avere insegnanti madrelingua e la frequentazione di corsi online.

Insegnante madrelingua giapponese

Per imparare una lingua così diversa dalla nostra come il giapponese, che prevede un metodo di scrittura e suoni completamente differenti da quelli caratteristici della lingua italiana, una delle cose più importanti è affidarsi ad un insegnante madrelingua giapponese che possa condurci nell’apprendimento.

Grazie agli insegnanti madrelingua qualificati che troverai al Japanese Language Centre, l’interazione e l’apprendimento vengono facilitati e si può apprendere e studiare il giapponese proprio come se fossimo nella terra del Sol Levante.

Il tutto parte da un test iniziale che prevede un colloquio con l’insegnante madrelingua giapponese, così da comprendere il livello adatto del nuovo studente, oltre che i suoi obiettivi. Ovviamente, ognuno ha i suoi e ha esigenze diverse, c’è chi studia per imparare una nuova lingua a scopo lavorativo o accademico e chi lo fa unicamente per comprendere meglio la cultura del Giappone.

Ovviamente i gruppi vengono formati in base all’esperienza e al livello linguistico di ognuno dei partecipanti, dunque l’insegnante madrelingua giapponese potrà studiare al meglio quale proposta formativa portare e che tipologia di interazione avere, in modo da perseguire gli obiettivi di tutti allo stesso livello.

Lezioni in tutta Italia

Ormai seguire un corso di giapponese non è più un problema.

Tra le tante proposte, il Japanese Language Centre offre la possibilità di seguire comodamente da casa o dall’ufficio i propri corsi, così da esercitarsi con Hiragana e Katakana (i due alfabeti giapponesi) in maniera flessibile senza dover sacrificare il lavoro.

Imparare una nuova lingua online, nello specifico il giapponese che è molto complesso per grosse differenze linguistiche con l’italiano, può essere difficoltoso e gli stimoli non essere sempre presenti e dunque è fondamentale che il corso online sia il più possibile costellato di interazioni.

Le lezioni lingua giapponese on line in tutta Italia e svolte dagli insegnanti madrelingua servono a preparare, tramite i propri corsi online, gli studenti per l’esame JLPT, verso i vari livelli. Vediamo insieme quali sono e come è composto l’esame e la certificazione che viene rilasciata dalla Japan Foundation.

Preparazione per tutti i livelli JLPT

Veniamo adesso all’esame JLPT e la preparazione del Japanese Language Centre per affrontarlo.

Il JLPT (Japanese-Language Proficiency Test) è la certificazione universalmente riconosciuta che attesta la conoscenza della lingua giapponese in vari gradi, e che viene svolto regolarmente ogni anno dalla sua creazione, la prima domenica di dicembre in tutto il mondo. Il JLPT è stato messo a punto dalla Japan Foundation e dal Japan Educational Exchanges and Services (JEES).

I livelli dell’JLPT sono 5 e variano in base alle diverse abilità dei candidati:

• Livello n° 5
  Corrisponde al livello base e indica una minima conoscenza giapponese, utile a rapportarsi in situazioni semplici;
  
  
• Livello n° 4
  è un piccolo passo in avanti rispetto all’ultimo livello e attesta una conoscenza leggermente maggiore rispetto ad una basica;

• Livello n° 3
  Il livello intermedio e indica una capacità di utilizzo del giapponese nella media, utile nella vita quotidiana o in situazione con, comunque, un basso grado di difficoltà;
  
  
• Livello n°2
  Livello quasi massimo, certifica la conoscenza del giapponese ad alti livelli e che può essere utilizzata nella vita di ogni giorno, anche in situazione abbastanza complicate
  
  
• Livello n°1
  Certifica la massima conoscenza della lingua, comparabile ad un madrelingua e che rende in grado di esprimersi in giapponese in ogni circostanza e senza problemi.

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Ebbene, con queste poche e semplici parole, vogliamo indurvi ad approfondire l’interessantissimo articolo di oggi, il quale – come è facile immaginarsi – verterà sulle località marittime della Lucania e sulle tradizioni, usi e costumi che caratterizzano proprio questi comuni; frequentati sia dai residenti che dai turisti, ammaliati dalle bellissime spiagge della Basilicata.

Fatta questa piccola premessa, continuiamo elencandovi i motivi che ci hanno spinti a scegliere di iniziare la stesura di questo approfondimento proprio da Nova Siri.

Dunque, questo piccolo centro urbano confina da un lato con la bellissima Calabria – tramite i comuni di Canna, Nocara e Rocca Imperiale, siti in provincia di Cosenza – e dall’altro invece con comuni che rispondono al diffusissimo termine di ricerca: “Basilicata Mare“.

Infatti, percorrendo il litorale dal versante lucano, attraverseremo in ordine: Policoro, Scanzano Jonico, la Marina di Pisticci, per poi continuare per Metaponto.

Essendo situato sulla costa jonica, Nova Siri si divide poi in Nova Siri centro o Nova Siri paese e Nova Siri Marina, Marina di Nova Siri o Nova Siri Mare (questi termini vengono usati spesso come sinonimi per indicare le medesime località).

Nova Siri Mare è inoltre caratterizzata da una vasta presenza di pinete e di eucalipteti; a questo si associa una spiaggia bagnata da un mare azzurro e limpido, con fondali sabbiosi che digradano piano piano verso il largo.

Elencare le bellezze di Nova Siri sarebbe difficile, in quanto si spazia dal Borgo Antico di Nova Siri, passando per le tante Chiese, i Castelli ed i Palazzi Signorili, fino ad arrivare ai Siti Archeologici ed alla Marina di Nova Siri.

Insomma, ve n’è per tutti i gusti, per cui vi consigliamo caldamente di visitarla.

Basilicata mare

Come accennato poc’anzi, parlando del mare in Basilicata e partendo proprio da Nova Siri, fino a risalire la costa jonica attraverseremo non pochi comuni ad affaccio sul mare.

La nostra carrellata parte, dunque, proprio da Scanzano Jonico.

Scanzano Jonico

Scanzano Jonico è un comune italiano di poco meno di 8 mila anime, situato sempre nella provincia di Matera, in Basilicata.

Nel corso degli anni, questo piccolo centro ha subito un interessante incremento demografico oltre ad una rilevanza di non poco conto in termini di immagine, mediante il film Basilicata coast to coast, uscito nel 2010.

A Scanzano Jonico è possibile ammirare il Palazzo Baronale, le casette bianche in fila, oltre alle sue bellissime spiagge.

Marina di Pisticci

A pochi km di distanza, procedendo sempre nella stessa direzione, troviamo la cosiddetta perla della costa jonica, ossia la Marina di Pisticci.

La Marina di Pisticci, da sempre rappresenta uno dei più accoglienti centri balneari della Basilicata.

Essa è una frazione del più vasto comune di Pisticci, sicuramente conosciuto dai più per la produzione dell’Amaro Lucano.

A Pisticci è possibile visitare il Castello di San Basilio, le bianche lammie, ammirare il Terrazzino del Melograno, visitare il Teatro dei Calanchi e lo splendido mare della Marina di Pisticci.

Policoro

Continuando il nostro percorso, incontriamo Policoro.

Policoro presenta un enorme valore naturalistico, scientifico e paesaggistico.

Si potrà qui visitare il Castello Baronale, passeggiare nella storia al Parco Archeologico Siris, praticare sport acquatici, visitare i locali della movida notturna, il Marinagri Hotel Resort e le stupende spiagge del Lido di Policoro.

Ci fermiamo qui con questo paragrafo per non togliervi la curiosità di fargli visita.

Metaponto

Arriviamo dunque all’ultimo paragrafo di questo nostro articolo: Metaponto.

Ebbene, a Metaponto è possibile invece visitare il Sito Archeologico, ammirare la bellezza delle Tavole Palatine, fare un giro all’Acquapark, avvistare le tartarughe della Riserva Naturale di Metaponto, oltre a tuffarsi nel mare azzurro che caratterizza questo splendido borgo.

Inoltre, vi consigliamo caldamente di far visita alla città di Bernalda, di cui Metaponto ne rappresenta proprio una frazione.

L'articolo Basilicata mare: dalla Marina di Nova Siri a Metaponto proviene da L'altra Città.

In questo articolo vi spieghiamo tutto quello che c’è da sapere su Crans Montana per ogni stagione, tra attività sportive, piatti tipici da provare assolutamente almeno una volta nella vita e occasioni per rilassarsi. Non manca proprio niente!

Cosa fare a Crans Montana d’estate…

Ogni anno in primavera la vostra missione più importante è trovare una località al fresco in cui passare qualche giorno rigenerante e lontano dalla frenesia della città? Crans Montana sembra fatto apposta per voi: situato a circa 1200 metri di altitudine, qui le temperature estive non sono causa di lamentela, anzi, sono proprio uno dei motivi principali per cui la zona attrae così tanti turisti.

Inoltre, a Crans Montana è impossibile annoiarsi grazie all’ampia varietà di attività a disposizione che riescono ad accontentare tutti, dai grandi ai piccini, dagli sportivi incalliti ai pigroni che al massimo camminano per guardare le vetrine.

Coloro che pensano lo sport come uno stile di vita e amano ancora di più muoversi in mezzo alla natura troveranno ciò che cercavano nei lunghi sentieri che offrono numerose passeggiate diverse, ma anche nelle vere e proprie escursioni in bici. Per gli sportivi che invece vogliono una vacanza all’insegna dell’adrenalina, le occasioni per fare parapendio, provare l’arrampicata, conoscere il mondo del wakeboard o pattinare a tutta velocità sono davvero infinite e alla portata di tutti.

A prescindere da come preferiate riempire le vostre giornate, una tappa imperdibile sono i ristoranti e i rifugi della zona, in cui potrete assaggiare tutti i piatti e prodotti tipici di Crans-Montana. Tra formaggi, vini, il rinomato cioccolato e altre pietanze deliziose, Crans-Montana vi vizierà senza alcun dubbio.

…e d’inverno

Se invece state pensando a dove trascorrere la vostra settimana bianca con la famiglia, i vostri amici o la persona che vi fa battere il cuore, allora potete smettere di cercare e fermarvi qui. Oltre alle mille possibilità per passare un’estate indimenticabile, Crans Montana è prima di tutto famosa per i suoi impianti sciistici che ogni anno ospitano la Coppa del Mondo di Sci Femminile.

Con i suoi 140 km di piste e i 26 impianti di risalita, Crans Montana può assicurare il divertimento sulla neve sia agli esperti sia a chi vuole prendere le prime lezioni. Le piste da sci di Crans Montana sono tra le più belle al mondo, soprattutto quando si parla di quelle più alte che partono proprio dal ghiacciaio della Plaine-Morte e da cui è possibile osservare panorami da mozzare il fiato.

Se le classiche discese non fanno per te, allora potrai sfruttare la neve di questo paese del Canton Vallese mettendoti alla prova nello snowpark, adatto sia a chi scivola sulla tavola sia agli sciatori di ogni livello grazie al mini park creato per imparare, oppure prenotare una sessione di sleddog per provare la sensazione di guidare una slitta trainata da una muta di husky ben addestrati. Nel caso in cui invece voleste fare un regalo speciale o organizzare una serata diversa, potrete approfittare della possibilità di sciare in notturna sulla pista Verdets, un’occasione unica per vivere la neve in un modo diverso dal solito.

Per chi non ama lo sport o vuole semplicemente fare una pausa dalla neve, Crans-Montana corre in aiuto dando la possibilità di rifarsi gli occhi passeggiando per i negozi di lusso che si trovano principalmente nella rue Centrale e Rue du Prado.

L'articolo Vacanze a Crans Montana tra piatti tipici svizzeri e mille attività proviene da L'altra Città.

Il camper ti offre un’esperienza di viaggio alternativa, divertente e stimolante, da fare da solo o in compagnia.

Decidendo di intraprendere questo tipo di avventura ci sono degli accorgimenti di cui devi tener conto. Qui di seguito ti lascio dei consigli e ti elenco alcuni dei più comuni errori da evitare, per rendere la tua prima esperienza più consapevole, sicura e piacevole.

Cose da fare prima di metterti in viaggio

La prima cosa da fare prima di mettersi in viaggio è sicuramente preparare una lista delle cose da portare: fai particolare attenzione su quale sia l’abbigliamento più idoneo alla stagione e al clima dei luoghi che hai intenzione di visitare, scorte di acqua, kit di pronto soccorso, cartina stradale.

Inoltre, è sempre una buona abitudine Informarsi sulle norme per la sosta libera: farsi trovare impreparati durante il viaggio può infatti portare a numerosi inconvenienti, non ultimo quello di costringerti a modificare i tuoi programmi ed itinerari all’ultimo momento.

Hai già provato il camper e ti senti sicuro delle tue capacità di pilota? Qualunque sia il tuo livello, alla vigilia dei tuoi primi viaggi in camper fai una prova di guida: anche se per la guida di un camper fino a 3,5 tonnellate è sufficiente la patente B, dovrai infatti abituarti all’ingombro del mezzo, allo spazio di frenata e a eseguire i parcheggi.

Altra cosa molto importante è la pulizia profonda degli ambienti interni e un “check-up” complessivo per controllare che funzioni tutto regolarmente: esegui tutti i controlli di routine, come faresti per la tua automobile, controlla gli elettrodomestici, il boiler, la bombola del gas e i serbatoi dell’acqua.

Se hai intenzione di noleggiare un camper e partire con il tuo cane chiedi preventivamente al proprietario del veicolo se puoi portare il tuo amico a quattro zampe con te e poi informati sulle normative del paese di destinazione, per eventuali vaccini richiesti, documenti e assicurazione.

Ricorda inoltre di mettere l’animale in sicurezza durante tutto il viaggio, per evitare che si possa fare male, che ti disturbi mentre guidi e incorrere in possibili contravvenzioni del codice stradale. Fermati regolarmente per una sosta e porta tutto l’occorrente, come ciotole, cibo specifico, snack, giochi e medicinali.

Alcuni errori da evitare

Il primo grande errore da evitare è non prepararsi un itinerario: viaggiare all’avventura è sicuramente bello e la libertà di spostamento è sicuramente uno dei vantaggi principali di una vacanza in camper. Non programmare le tappe e i percorsi, però, non sempre è una buona idea, in particolare se non conosci bene i luoghi che andrai a visitare. Per questo dovresti installare un navigatore per camper (qui puoi trovare maggiori informazioni a riguardo, oltre alle recensioni dei modelli migliori) oppure portarti una cartina stradale se ti piace viaggiare “alla vecchia maniera”: in questo modo non rischierai di perderti e rovinare la tua vacanza.

Altro errore da evitare è quello di utilizzare le risorse in modo non appropriato: per esempio, utilizzare elettrodomestici ad alto consumo energetico quando il camper non è collegato a una fonte di energia elettrica, oppure sprecare acqua inutilmente. Ricordati sempre che non sei a casa, e quindi così facendo potresti ritrovarti presto con le batterie scariche o senza acqua a disposizione proprio quando ti potrebbero servire!

Sempre a questo proposito, evita di portare troppe cose: se proprio non vuoi rinunciare alle comodità, porta solo l’essenziale.

Altra cosa da non fare assolutamente è non rispettare l’ambiente circostante e la natura:

che sia per i normali rifiuti oppure per lo smaltimento delle acque nere (che, lo ricordiamo, va eseguito negli appositi spazi delle strutture attrezzate), il senso civico del buon cittadino deve essere sempre messo al primo posto!

Infine, presta attenzione alla chiusura di portiere e finestre e non lasciare oggetti appoggiati su tavolini o mensole perché potrebbero cadere e rompersi quando il veicolo è in movimento, oltre a costituire un pericolo per i passeggeri.

Come hai potuto vedere, le cose da sapere prima di metterti in viaggio sono davvero molte, perciò ti consigliamo anche di investire in un’apposita guida ben aggiornata sul tema camper (ce ne sono davvero tante, per esempio queste): in questo modo potrai approfondire l’argomento e partire preparato per la tua vacanza in camper perfetta!

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I viaggi low cost promossi da Wizz Air

La compagnia low cost ungherese Wizz Air, che in Italia funziona già attraverso l’espansione di rotte e basi con numerosi collegamenti in tutta Europa, ha portato all’aumento di viaggi all’interno del nostro paese, date le promozioni messi a disposizione dalla compagnia aerea. 

L’ultima e straordinaria promozione porta ad effettuare viaggi in tutta Italia al costo di un solo euro, per rotte interne della compagnia. I biglietti messi a disposizione dalla compagnia sono 10.000 e il prezzo riguarda un viaggio di sola andata, da effettuare entro il 22 ottobre del 2020, per alcuni dei voli interni in italia. Il biglietto è comprensivo di sosta in cabina e bagaglio a mano dimensioni massime di 40 x 30 x 20 cm.

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Le restrizioni della Germania per i voli aerei italiani

Le restrizioni previste dalla Germania in merito ai viaggiatori in arrivo dall’Italia seguono, naturalmente, l’aumento dei casi di coronavirus presenti all’interno del nostro paese. Le restrizioni riguardano 13 regioni italiane, a cui si aggiunge la Provincia autonoma di Bolzano. 

Si tratta di Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Piemonte, Sardegna, Toscana, Umbria, Veneto, Valle D’Aosta. In vigore dal 24 ottobre del 2020, la restrizione prevede l’obbligo di quarantena o il tampone perché arriva in Germania da queste specifiche regioni italiane.

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Mete di Pisa da visitare in poche ore

Pisa risulta essere una città molto piccola, che concentra la maggior parte delle sue bellezze in poco spazio. Per questo motivo, visitarla a piedi in poche ore è semplice. La prima tappa sarà sicuramente quella di Piazza dei Miracoli, patrimonio dell’UNESCO dal 1987. Successivamente, ritrovandosi all’interno della stessa, si potranno visitare i suoi monumenti principali, come il Battistero, monumento dedicato a San Giovanni Battista del 1152, il Camposanto, ovvero il cimitero recintato della Cattedrale del 1277, il Duomo, conosciuto anche come cattedrale di Santa Maria ed edificato nel 1118 ma non ancora ultimato, la Torre Pendente, il monumento principale della città di Pisa che può essere percorso attraverso le sue strette scale. Altri monumenti da visitare sono i murales di Keith Haring, presenti nella piazza di Sant’Antonio.

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