Tecnologia - L'altra Città https://altracitta.org/tecnologia/ Notizie, news e approfondimenti dalle città Mon, 08 Apr 2024 11:08:13 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.6.1 Gestione ordini di un’azienda, perché la tecnologia è fondamentale https://altracitta.org/2023/09/14/gestione-ordini-di-unazienda-perche-la-tecnologia-e-fondamentale/ Thu, 14 Sep 2023 15:07:26 +0000 https://altracitta.org/?p=3887 Nel corso degli ultimi anni abbiamo notato come tantissimi settori della nostra vita di tutti i giorni sono stati radicalmente rivoluzionati dall’evoluzione tecnologica. È chiaro che anche il mondo del lavoro è cambiato notevolmente, grazie soprattutto alla diffusione di app e piattaforme che possono tornare molto utili per trovare un nuovo lavoro, così come per chi sta cercando di assumere nuovo personale. Anche per le aziende che sono alla ricerca di soluzioni sempre più innovative ed efficienti per la gestione dei propri ordini, ad esempio, la tecnologia rappresenta un aiuto fondamentale, dal momento che permette di semplificare tante operazioni che,

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Nel corso degli ultimi anni abbiamo notato come tantissimi settori della nostra vita di tutti i giorni sono stati radicalmente rivoluzionati dall’evoluzione tecnologica. È chiaro che anche il mondo del lavoro è cambiato notevolmente, grazie soprattutto alla diffusione di app e piattaforme che possono tornare molto utili per trovare un nuovo lavoro, così come per chi sta cercando di assumere nuovo personale.

Anche per le aziende che sono alla ricerca di soluzioni sempre più innovative ed efficienti per la gestione dei propri ordini, ad esempio, la tecnologia rappresenta un aiuto fondamentale, dal momento che permette di semplificare tante operazioni che, altrimenti, risulterebbero certamente molto complesse e difficili da curare con la massima precisione.

Gestire gli ordini in modo sicuro

Come proposto dal portale Ordininordine.it, la gestione degli ordini dei vari agenti che fanno parte della propria azienda, può avvenire in modo molto più efficace, rapido e sicuro rispetto al passato. Con il passare del tempo, si ha sempre più necessità di affidarsi a degli strumenti tecnologici sviluppati e all’avanguardia.

Per questo motivo, questo portale è in grado di garantire prima di tutto un’interfaccia decisamente facile da usare, che è stata progettata appositamente per fare in modo che la gestione degli ordini avvenga in modo semplice e, al contempo, estremamente rapido. L’intuitività è uno dei suoi principali punti di forza, anche perché l’app in questione è decisamente flessibile, dal momento che riesce ad adeguarsi alle più disparate esigenze, non solo quelle di piccole aziende, ma anche di medie e grandi imprese.

La digitalizzazione del ciclo dell’ordine

La necessità di trasformare in ambito digitale e rendere il più automatizzato possibile il flusso è chiaramente molto diffusa e specialmente avvertita da tutte quelle aziende che devono avere a che fare con centinaia e centinaia di ordini al mese. Tante altre realtà aziendali, invece, devono convivere con dei formati molto più destrutturati e con, evidentemente, i vari vincoli che vengono imposti da una gestione manuale.

Le aziende più importanti e grandi, tra le altre cose, devono affrontare un ulteriore problema. ovvero, quello che ciascuno dei propri clienti, presenta un livello di maturità digitale differente. Insomma, la multicanalità in ingresso è decisamente elevata e, per questo motivo, sempre più complicata da gestire in modo corretto e preciso.

Perché bisogna evitare la gestione manuale degli ordini

Come si può facilmente intuire, ancora tante, troppe, aziende, in modo particolare realtà decisamente limitate e piccole, sono abituate a gestire la ricezione degli ordini in maniera del tutto destrutturata. Tutto questo vuol dire che la gestione della clientela avviene manualmente. È chiaro che ci sono delle conseguenze di una simile scelta. Prima di tutto, un forte incremento dei costi, poi anche delle tempistiche particolarmente lunghe in riferimento alla gestione di un singolo ordine, ma anche la formazione molto facile di errori e problematiche di disengagement.

Per tutte queste ragioni, la cosa migliore da fare è quella di optare su soluzioni ad hoc, personalizzate per le esigenze aziendali, che permettano in ogni caso di rendere digitale e automatizzato l’intero processo. L’obiettivo è quello di trovare un’applicazione o, in ogni caso, una piattaforma che abbia la capacità di integrarsi alla perfezione all’interno dell’ecosistema dell’azienda. In questo modo, si eviterà che i professionisti che lavorano nell’azienda, ma anche la clientela che sono chiamati a gestire, cambino le proprie abitudini per adeguarsi a cicli differenti e più complessi, ma che portano più facilmente anche ad errori e incomprensioni. Al giorno d’oggi, è facile intuire come non si possa più fare a meno della tecnologia e del suo largo impiego nella quotidianità aziendale, perché permette di fare un fondamentale salto di qualità a livello pratico, gestionale, qualitativo e organizzativo.

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I problemi più comuni degli smartphone https://altracitta.org/2022/08/03/i-problemi-piu-comuni-degli-smartphone/ Wed, 03 Aug 2022 06:00:00 +0000 https://altracitta.org/?p=3733 Gli smartphone sono un’estensione digitale di noi stessi. Ci tengono in contatto con i nostri amici e familiari ovunque ci troviamo, ci portano le ultime notizie e informazioni quando le desideriamo, ci aiutano a scattare foto e video da conservare per sempre e molto altro ancora. Gli smartphone però presentano anche alcuni svantaggi che sfuggono al nostro controllo. Come qualsiasi altro dispositivo elettronico, anche gli smartphone presentano di tanto in tanto malfunzionamenti e problemi specifici che la maggior parte delle persone si trova ad affrontare regolarmente. E se in alcuni casi risolvere i problemi più comuni è semplice e ci

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Gli smartphone sono un’estensione digitale di noi stessi. Ci tengono in contatto con i nostri amici e familiari ovunque ci troviamo, ci portano le ultime notizie e informazioni quando le desideriamo, ci aiutano a scattare foto e video da conservare per sempre e molto altro ancora.

Gli smartphone però presentano anche alcuni svantaggi che sfuggono al nostro controllo. Come qualsiasi altro dispositivo elettronico, anche gli smartphone presentano di tanto in tanto malfunzionamenti e problemi specifici che la maggior parte delle persone si trova ad affrontare regolarmente. E se in alcuni casi risolvere i problemi più comuni è semplice e ci si può arrangiare, in altri casi è necessario rivolgersi ad un centro di riparazione Samsung a Palermo, per avere l’aiuto di un esperto che sappia individuare il problema e risolverlo. Continuate a leggere per saperne di più sui problemi più comuni degli smartphone.

Smartphone bloccato nella schermata di avvio

Se il tuo smartphone è bloccato nella schermata di avvio, la prima cosa da fare è provare a riavviarlo. Se questo non funziona, potrebbe essere necessario ripristinare il dispositivo alle impostazioni di fabbrica.

Se anche questo non funziona, contatta il supporto tecnico del produttore per ulteriore assistenza, oppure rivolgiti ad un centro specializzato in riparazione di smartphone.

Problemi alla fotocamera

I problemi della fotocamera sono tra i più comuni che si possono riscontrare sugli smartphone. In molti casi, la fotocamera non funziona correttamente o non è in grado di catturare le immagini come dovrebbe. In altri casi, la fotocamera può semplicemente smettere di funzionare del tutto.

Problemi del display

Anche i problemi con il display sono tra i più comuni che gli utenti possono riscontrare sui propri smartphone. I display degli smartphone di ultima generazione ci garantiscono un’ottima qualità grafica con cui apprezzare ancora di più foto, video o anche la semplice navigazione tra le app e le varie funzionalità del dispositivo, ma sono anche motli fragili e delicati, e quindi possono spesso andare incontro a graffi o rotture.

In alcuni casi, il problema può essere causato da un difetto di fabbrica, mentre in altri casi, può essere causato da un uso improprio del dispositivo. Spesso il problema può essere risolto semplicemente sostituendo il display o utilizzando un prodotto di protezione per il display.

La tastiera non funziona come dovrebbe

Uno dei problemi più comuni che gli utenti riscontrano con i propri smartphone è quello relativo alla tastiera. Spesso, infatti, la tastiera non si apre quando si preme il tasto del menu o non si chiude quando si preme il tasto di back. In altri casi ancora, invece, la tastiera non compare affatto. Questi problemi sono particolarmente fastidiosi e possono impedire all’utente di utilizzare il proprio smartphone in maniera appropriata.

Anche in questo caso, è consigliato contattare l’assistenza del produttore per capire se è un problema del dispositivo o se, ad esempio, basta aggiornare il sistema operativo.

Problema di connettività

Uno dei problemi più comuni degli smartphone è la mancanza di connettività. Ciò può essere dovuto a diversi fattori, come ad esempio una rete wireless debole o inaffidabile, problemi con il proprio operatore di telefonia mobile o semplicemente una linea telefonica occupata.

In alcuni casi, tuttavia, il problema può risiedere nel dispositivo stesso e quindi è necessario contattare il produttore per ulteriori assistenza.

Altri problemi da tenere in considerazione

Vi sono altri problemi che potreste incontrare con il vostro smartphone, come ad esempio:
– Il telefono si spegne improvvisamente e non si riaccende;
– La batteria si scarica molto rapidamente;
– Il dispositivo si surriscalda;
– Le app si chiudono in modo anomalo o non funzionano correttamente.

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I vantaggi della SEO: ottenere visibilità online https://altracitta.org/2022/08/02/i-vantaggi-della-seo-ottenere-visibilita-online/ Tue, 02 Aug 2022 16:20:11 +0000 https://altracitta.org/?p=3786 Quali sono i vantaggi che in concreto può portare una strategia SEO? Ovviamente stiamo parlando di una strategia studiata e applicata da un professionista nel campo, come un Esperto SEO Milano, non di una strategia che potremmo improvvisare dopo aver letto qualche articolo online. La realtà è che questi vantaggi sono molti e tutti molto rilevanti per un’azienda o per un libero professionista, sia che operi solamente online, sia che abbia un’attività parallela offline. E uno dei più importanti è quello di ottenere la visibilità. Perché la visibilità in rete è importante? Se nessuno ti vede, non esisti Proviamo a

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Quali sono i vantaggi che in concreto può portare una strategia SEO? Ovviamente stiamo parlando di una strategia studiata e applicata da un professionista nel campo, come un Esperto SEO Milano, non di una strategia che potremmo improvvisare dopo aver letto qualche articolo online.

La realtà è che questi vantaggi sono molti e tutti molto rilevanti per un’azienda o per un libero professionista, sia che operi solamente online, sia che abbia un’attività parallela offline. E uno dei più importanti è quello di ottenere la visibilità.

Perché la visibilità in rete è importante? Se nessuno ti vede, non esisti

Proviamo a pensare a quello che facciamo nel momento in cui abbiamo bisogno di un’informazione su un prodotto o servizio che in qualche modo ci interessa. Salvo il caso in cui abbiamo già le idee chiare (e questo accade davvero poche volte) la prassi normale è quella di mettersi alla tastiera, oppure di prendere lo smartphone, e di digitare delle parole che in qualche modo sono collegate a quello che cerchiamo su Google.

Dopo aver inserito le nostre parole, tecnicamente avere inserito una query, Google in pochi millesimi di secondi ci dà una risposta. E la forma è quello di un elenco di siti, spesso lungo decine o anche centinaia di pagine. Questo fattore dipende dalla concorrenza, che mediamente è molto alta.

Quindi non solo è necessario per un’azienda o un professionista comparire in questo elenco, ma anche comparire nei primi risultati. Questo perché il tempo che un utente medio dedica alla ricerca di informazioni non è mai troppo e il fatto che alcuni siti si trovino nelle prime posizioni genera una sorta di fiducia (“se lo dice Google deve essere un sito affidabile”) importantissima per ottenere visite. E dalle visite è possibile che si generino conversioni e nuovi clienti.

La SEO e la visibilità: una strategia a 360 gradi

Creare e applicare una strategia SEO ha l’obiettivo di seguire una checklist precisa di fattori: solo in questo modo è possibile ottenere un posizionamento organico nelle prime posizioni nelle pagine di ricerca. Questo significa aggiornare con la giusta frequenza il sito, posizionarlo scegliendo le migliori parole in base a vari criteri (non solo di volume) a seconda dei prodotti e servizi offerti, inserire contenuti di qualità e fare un’attenta strategia di link building, sia interna al sito stesso che off site. 

E non solo: una strategia SEO, per essere efficace e portare dei vantaggi in termini di visibilità, deve anche essere monitorata in modo costante. Questo infatti permette di controllare i risultati e di applicare, quando necessario, le modifiche più utili a raggiungere gli obiettivi previsti.

Inoltre, solo con un aggiornamento costante è possibile mantenere una buona posizione nei risultati di ricerca organica e, di conseguenza, di visibilità nei confronti del pubblico. 

E avere visibilità non vuol dire solo essere conosciuti, ma anche riuscire a comunicare in maniera più efficace con il pubblico e superare la concorrenza anche nei settori dove questa è più agguerrita, emergendo anche sui competitor più forti.

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WordPress: I pro e i contro per la creazione di un sito web https://altracitta.org/2022/08/02/wordpress-i-pro-e-i-contro-per-la-creazione-di-un-sito-web/ Tue, 02 Aug 2022 09:20:10 +0000 https://altracitta.org/?p=3775 WordPress è una piattaforma che nasce del 2003 come supporto per la creazione di blog. Sono ormai passati 20 anni da allora e questo CMS è diventata la piattaforma di riferimento per lo sviluppo di siti web, siti web aziendali ed e-commerce. Basti pensare che a livello globale circa un 70% dei siti internet che attualmente sono online, poco meno di 800 milioni, e di questi un 64%  utilizza wordpress come CMS, vale a dire un content management system che ne facilita la gestione. . Si capisce quindi che wordpress è effettivamente la piattaforma più utilizzata al mondo

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WordPress è una piattaforma che nasce del 2003 come supporto per la creazione di blog. Sono ormai passati 20 anni da allora e questo CMS è diventata la piattaforma di riferimento per lo sviluppo di siti web, siti web aziendali ed e-commerce.

Basti pensare che a livello globale circa un 70% dei siti internet che attualmente sono online, poco meno di 800 milioni, e di questi un 64%  utilizza wordpress come CMS, vale a dire un content management system che ne facilita la gestione. [Dati Seo Journal].

Si capisce quindi che wordpress è effettivamente la piattaforma più utilizzata al mondo sia da professionisti che da amateurs. Se invece, non hai intenzione di sviluppare un sito per conto tuo, puoi sempre avvalerti dell’aiuto di un consulente che lo fa per lavoro facendo click qui.

I vantaggi che offre wordpress

Facilità d’uso

Come dicevano in apertura, wordpress è stato concepito per aiutare i blogger a dare voce alle loro idee. Per questo motivo si è pensato ad una piattaforma semplice, rivolta ad un pubblico inesperto.

D’altra parte correva il 2003 e l’educazione all’informatica era ancora in fasce e si aveva bisogno di un sistema operabile da chiunque. Questa filosofia è stata mantuenuta fino ai giorni nostri tant’è che il backend è semplice, intuitivo e semplicissimo da utilizzare sin dal primo momento.

Tantissimi plugin

Un plugin è un modulo che si può aggiungere al sistema wordpress per poter fare modifiche di vario genere sia a livello funzionale che di interfaccia grafica.

Molti plugin sono disponibili gratuitamente, altri sono a pagamento, altri ancora sono veri e propri software che si possono integrare nel tuo sito per implementare funzioni molto complesse all’occorrenza.

Dietro questi plugin ci sono o imprese o sviluppatori che hanno tutto l’interesse nel mantenerli aggiornati per poter continuare a trarne un beneficio economico. Risultato? Non c’è bisogno di nessuna abilità tecnica da parte dell’utente per mantenere aggiornate queste “aggiunte”.

Al momento sono disponibili circa 55.000 plugin funzionanti scaricabili con modalità simili a quelle delle app su uno smartphone.

E’ SEO friendly

Un applicativo seo friendly è un sistema che consente ai motori di ricerca un crawling efficace e che pertanto permette l’indicizzazione delle pagine tra i risultati di ricerca.

WordPress è tutto ciò e questa sua “capacità di base” può essere amplificata dall’uso di plugins come Yoast o Rank Math che ne ottimizzano l’efficacia.

Un CMS open source

Un open source è un software che è aperto a modifiche e migliorie anche in maniera indipendente. Questo vuol dire che chiunque può scaricarlo e “manipolarlo” a piacimento.

Sebbene si tratta di un’operazione che richiede una serie di conoscenze molto specifiche, è da tenere in considerazione nel caso un domani il tuo sito dovesse crescere e richiedere delle personalizzazioni impontanti.

Alcuni svantaggi

Ci sono tante piccole cose che si potrebbero annoverare tra gli svantaggi ma, in sostanza, le critiche principali che vengono mosse nei confronti di wordpress sono due.

E’ lento a volte

Essendo un CMS che ingloba molte funzionalità alle volte può capitare che un sito sia carico di codice inutilizzato che richiede ai browser come Firefox, Chrome, ecc uno sforzo extra per poterlo caricare.

Questo sforzo extra si traduce in una velocità di caricamento inutilmente più bassa. Questo problema è risolvibile in genere investendo in un buon hosting ed in plugin che si incaricano della pulizia del codice ed alleggerimento del sito.

Vulnerabilità

Essendo una piattaforma open-source è potenzialmente manipolabile anche da hacker. Tuttavia nel raro caso che il vostro sito venga attaccato,il più delle volte la colpa è imputabile a modifiche ed uso di plugin ottenuti in maniera non corretta.

Aggiornando sempre la versione di wordpress all’ultima disponibile ed informandosi sempre della qualità e provenienza dei plugin, questo problema è facilmente aggirabile.

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Hosting economici, Server Mail Dedicati e VPS: dove trovarli https://altracitta.org/2022/08/01/hosting-economici-server-mail-dedicati-e-vps-dove-trovarli/ Mon, 01 Aug 2022 14:01:39 +0000 https://altracitta.org/?p=3770 Sono passati poco più di 3 anni – eppure sembrano trascorsi secoli – da quando il virus Covid-19 ha iniziato a trasformare le nostre abitudini di vita, compresi gli aspetti connessi all’organizzazione del nostro lavoro. Il covid ha mietuto vittime, provocato angosce ed infine ha assestato un colpo di grazia all’economia mondiale, mettendola in crisi. In tutto ciò, a pagarne di più le conseguenze – in termini di guadagni – sono stati i professionisti (artigiani, autonomi e freelance), oltre alle piccole e medie imprese. I lavoratori appartenenti a questi settori sono stati letteralmente travolti da una serie di eventi, ai

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Sono passati poco più di 3 anni – eppure sembrano trascorsi secoli – da quando il virus Covid-19 ha iniziato a trasformare le nostre abitudini di vita, compresi gli aspetti connessi all’organizzazione del nostro lavoro.

Il covid ha mietuto vittime, provocato angosce ed infine ha assestato un colpo di grazia all’economia mondiale, mettendola in crisi.

In tutto ciò, a pagarne di più le conseguenze – in termini di guadagni – sono stati i professionisti (artigiani, autonomi e freelance), oltre alle piccole e medie imprese.

I lavoratori appartenenti a questi settori sono stati letteralmente travolti da una serie di eventi, ai quali non erano preparati.

La conseguenza è stata dunque la chiusura definitiva della loro attività commerciale (per molti), ma come spesso succede in questi casi, la fortuna di (tanti) altri.

I più giovani e scaltri hanno infatti saputo adeguarsi a quel processo di cambiamento dettato dall’informatica, che risponde al nome di digitalizzazione, il quale era nell’aria da tempo ma che ha subìto negli ultimi tempi una drastica accelerazione.

Tutti gli altri invece, vuoi perché erano persone più anziane, vuoi per l’attaccamento al commercio fisico tradizionale, ne hanno pagato purtroppo lo scotto.

Fatta questa ampia premessa, non stiamo assolutamente dicendo che il commercio elettronico (ci riferiamo ai famosi shop online messi in piedi tramite ecommerce) e le vendite online siano l’unica strada da seguire, tuttavia un’attività fisica, a fronte di quanto visto negli ultimi 3 anni, per poter mantenere alti i propri profitti o per ampliare il proprio bacino di clienti, dovrebbe sicuramente dotarsi di un reparto dedito alle vendite online.

Lo stesso discorso vale anche per i freelance o per i liberi professionisti, i quali non proponendo prodotti fisici ma principalmente consulenze e servizi, hanno comunque bisogno di una propria vetrina online.

In questo secondo caso, per aumentare la propria visibilità online, è sicuramente necessario mettere online un sito web o un blog.

Tuttavia, entrambe le categorie, sebbene puntino ad obiettivi differenti, ossia strutturare un ecommerce nel 1° caso e realizzare un blog nel 2°, sono accomunate dalla stessa necessità di fondo: la ricerca del provider giusto – o web host – che possa ospitare online tali siti web.

Keliweb, Netsons, Serverplan, VHosting, SupportHost: quale scegliere?

Imbattendovi nella rete, qualora non foste esperti, potreste incappare in milioni di offerte dedicate alla scelta del miglior hosting per poter mettere in piedi, mediante apposito CMS, il blog o l’ecommerce dei vostri sogni.

Ebbene, non vogliamo stroncare sul nascere le vostre ambizioni, ma darvi dei preziosi consigli finalizzati alla scelta giusta per quanto riguarda l’hosting adatto alle vostre esigenze: alcuni potrebbero orientarsi verso siti che garantiscano almeno 50 mila visite al mese, tramite ad esempio un hosting Joomla economico, oppure ancora un hosting WordPress o, per finire, al miglior hosting Prestashop; di tutt’altro avviso invece potrebbero essere altri, i quali vorrebbero o potrebbero voler puntare su qualcosa di decisamente più prestante, nell’ottica di un grandissimo ampliamento aziendale; in tal caso la scelta giusta sarebbe quella di orientarsi verso una VPS.

Come avrete capito quindi, server web, spazio web o spazio di hosting, memoria e CMS sono fattori cruciali per poter scalare.

Tuttavia, questo non dovrebbe portarci a tralasciare altri aspetti quali ad esempio la possibilità di poter usufruire di un servizio di assistenza impeccabile, raggiungibile 24 ore su 24.

Ebbene, visti e considerati tutti i fattori in gioco, non possiamo non affidarci a TrovaHosting.com

TrovaHosting.com, rappresenta ad oggi, l’unico motore di ricerca italiano interamente dedicato a Hosting, Domini, Email, PEC, Server Dedicati, Certificati e Soluzioni Cloud.

Mediante questo portale, è infatti possibile filtrare, comparare, ricercare ed acquistare il miglior piano di hosting relativo alle proprie esigenze.

Non mancano, inoltre, servizi quali Mail Server Dedicato, Powermail ed i già citati VPS.

Su TrovaHosting.com, sono presenti i piani di hosting (quali ad esempio hosting WordPress, hosting Joomla!, hosting PrestaShop, hosting Windows ed hosting Magento) offerti dai migliori provider italiani, tra cui Keliweb, Serverplan, Netsons, SupportHost, VHosting e tantissimi altri.

Inoltre, prima dell’acquisto di qualsiasi servizio, consigliamo caldamente ai nostri lettori di approfittare dei Codici Sconto presenti sul sito, in modo da ottenere la maggior parte dei servizi con uno sconto che va da un minimo del 10%, fino ad un cospicuo 30%.

Volendo fare un esempio prima di concludere, possiamo certamente ammettere che assicurarsi un piano di hosting annuale Serverplan a soli 16,80€ non è roba da poco.

Tutto questo, usufruendo del codice promo Serverplan, offerto da TrovaHosting.com

Pertanto non perdere altro tempo, in bocca al lupo e parti subito con il tuo progetto web.

Sarà sicuramente un successo!

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Come imparare il corsivo su TikTok https://altracitta.org/2022/07/31/come-imparare-il-corsivo-su-tiktok/ Sun, 31 Jul 2022 06:00:00 +0000 https://altracitta.org/?p=3747 Tutti ne parlano ed è sicuramente il fenomeno del momento del (forse) potevamo fare a meno. Di cosa stiamo parlando? Semplice, del corsivo. Non di quello classico che in tipografia è detto anche aldino e indica uno stile di carattere di scrittura contraddistinto da una leggera inclinazione delle lettere verso destra ma di quello parlato. Proprio così, avrai sicuramente sentito parlare del trend social che sta spopolando tra giovanissimi e non. Parlare in corsivo è una moda lanciata sui principali social media, in particolar modo su TikTok, che sta spopolando. A far conoscere il corsivo parlato è stata una giovane

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Tutti ne parlano ed è sicuramente il fenomeno del momento del (forse) potevamo fare a meno. Di cosa stiamo parlando? Semplice, del corsivo. Non di quello classico che in tipografia è detto anche aldino e indica uno stile di carattere di scrittura contraddistinto da una leggera inclinazione delle lettere verso destra ma di quello parlato. Proprio così, avrai sicuramente sentito parlare del trend social che sta spopolando tra giovanissimi e non.

Parlare in corsivo è una moda lanciata sui principali social media, in particolar modo su TikTok, che sta spopolando. A far conoscere il corsivo parlato è stata una giovane creator che da un giorno all’altro ha deciso di registrare e pubblicare video sulla nota piattaforma social con l’icona della nota musicale in cui parla in corsivo. Non c’entra nulla la grafia ma stiamo parlando di un modo divertente, e a volte anche un po’ irritante, di comunicare.

In questo articolo ti spiegheremo come imparare il corsivo su TikTok così da non rimanere indietro ed essere sempre sulla cresta dell’onda delle ultime mode nate sui social network. Sei pronto a chiamare in modo affettuoso i tuoi amici “amïo”? Se non vedi l’ora di lanciarti a capofitto nello spassoso mondo del corsivo e vorresti saperne di più sul modo di parlare dei più giovani non ti resta che continuare a leggere questo articolo per essere informato su questa nuova tendenza.

Questa nuova moda ti aiuterà certamente anche a creare dei video virali che potrebbero potenzialmente aiutarti a finire nei per te, se sei interessato all’argomento, ti consiglio di leggere questo articolo che ti fornisce alcuni trucchetti utili per creare hype e sfruttare al meglio l’algoritmo del noto social network.

Cosa significa parlare in corsivo

Ce lo siamo chiesti in molti: “Cosa significa parlare in corsivo”? Giornali e telegiornali nelle ultime settimane non fanno che trattare questo argomento tanto che la notizia è arrivata anche alle orecchie dei nostri nonni. Nato come l’ennesimo fenomeno social, il parlare corsivo è diventato in poco tempo il fenomeno del momento catturando l’attenzione di giornalisti, personaggi noti del mondo dello spettacolo e non solo.

Vediamo più nel dettaglio in cosa consiste parlare in corsivo. Come già abbiamo anticipato qualche riga più su, questa nuova “lingua” – se così può essere definita – non ha nulla a che vedere con il significato corrente della parola “corsivo” e che riguarda l’aspetto grafico. Parlare corsivo è infatti un gergo utilizzato dai giovanissimi per storpiare le parole della lingua italiana allungando alcune vocali e più precisamente l’ultima sillaba delle parole così da ottenere un suono diverso e molto particolare.

Non ci sono regole ben definite per parlare correttamente il corsivo e seguire questa esclusiva rivoluzione linguistica, si cerca perlopiù di riprodurre una sorta di cantilena che richiama al suono la pronuncia milanese di alcuni vocaboli. La generazione Z non smette di stupirci e per quelli che si sentono un po’ boomer il corsivo potrà sembrare un’enorme sciocchezza, ne siamo consapevoli.

Tuttavia, è un fatto ovvio, che questo nuovo modo così stravagante di parlare sta entrando sempre di più nella nostra vita spopolando specialmente su Instagram e TikTok, il social che ha letteralmente lanciato questa moda

Sillabe strascicate, abbreviazioni e un tono che ricorda una cantilena caratterizzano questo linguaggio che carica la cadenza milanese e che ha fatto di una precisa parola la sua bandiera: “amïo”, parola in corsivo che in italiano sta per “amo” abbreviazione di “amore”, termine con cui si indicano le amiche della Gen Z in modo affettuoso.

Come si fa a parlare in corsivo su TikTok

Come ti abbiamo spiegato nel paragrafo precedente non esistono regole vere e proprie per parlare in corsivo. Il metodo più valido per riuscire a dialogare utilizzando questo nuovo trend è quello di esercitarsi.

Prova a formulare una frase in italiano e a tradurla in corsivo seguendo le indicazioni che ti abbiamo fornito qualche riga più su. Allunga le vocali e cerca di riprodurre la tipica parlata milanese in voga tra i ragazzi. Non riesci ad avere l’effetto che vorresti? Non preoccuparti, su TikTok troverai chi ti fornirà le giuste fonti di ispirazione.

Apri l’app di TikTok suo tuo dispositivo mobile Android o iOS e digita nella barra di ricerca la parola “corsivo”. Compariranno diverse voci, fai tap sui vari collegamenti trovati dall’applicazione in base alla tua ricerca e apri i video dei creator per imparare a parlare in corsivo.

Attenzione: il corsivo è una parlata originale e divertente da utilizzare nei contenuti social di TikTok sperando di rientrare nell’ambita sezione dei Per te. Non parlare in corsivo durante un’interrogazione o in contesti seri, risulteresti poco credibile e di conseguenza non verrai preso sul serio dal tuo interlocutore. La litania che ne viene fuori potrebbe addirittura infastidire chi la sente. Non trascurare questo aspetto!

Chi seguire per imparare il corsivo su TikTok

Per riuscire a parlare in corsivo basta, quindi, farsi un giro su TikTok, il social network che nel giro di pochi anni ha dato modo a tantissimi creator sparsi nel mondo di dare sfogo alla propria creatività attraverso video diventati virali, balletti esilaranti e duetti con personaggi famosi. Negli ultimi anni si sono registrate a TikTok davvero tantissime persone in cerca di notorietà o semplicemente desiderose di divertirsi con amici e parenti utilizzando le svariate funzioni presenti sull’app.

La regina dei creator degli ultimi mesi però è solamente una e il suo nome è Elisa Esposito (qui trovi il suo profilo ufficiale). Non meravigliarti se fino a questo momento non avevi mai sentito il suo nome, tutti la chiamano “la prof del corsivo”. Questa giovanissima creator classe 2003 e originaria di Milano è diventata in poco tempo una vera e propria star di TikTok grazie alle sue lezioni di corsivo.

Dopo aver aperto il suo canale TikTok (è possibile seguirla cercando @eli.esposito nella barra di ricerca presente sull’app) ad oggi Elisa vanta oltre 900mila follower e ogni giorno sulla sua pagina ne arrivano di nuovi. C’è chi inizia a seguire Elisa per pura curiosità, chi per trascorrere qualche minuto del tempo libero ridendo con i suoi video e chi invece raggiunge il suo profilo per imparare davvero il corsivo.

Grazie a semplici video-lezioni, infatti, la ragazza milanese spiega come si pronunciano in corsivo svariate parole vestendo i panni di una giovane professoressa che ha a cuore il rendimento scolastico dei suoi alunni. Anche se Elisa è stata eletta a tutti gli effetti “la prof del corsivo”, è giusto sottolineare che altre due tiktoker che prima di lei avevano iniziato a parlare in questo modo sulla popolare piattaforma social: Chiara Marita e Chaimaa Cherbal.

In conclusione, se il tuo obiettivo è quello di seguire il trend del momento e parlare in corsivo, non ti resta che iniziare a seguire la giovanissima creator e i suoi tutorial. Nel giro di poco tempo riuscirai ad imparare anche tu l’originale pronuncia di Elisa traducendo in corsivo qualsiasi termine. Buona fortuna e soprattutto buon divertimento!

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Social Media Manager: cinque strumenti per gestire al meglio la tua professione https://altracitta.org/2022/07/20/social-media-manager-cinque-strumenti-per-gestire-al-meglio-la-tua-professione/ Wed, 20 Jul 2022 07:46:01 +0000 https://altracitta.org/?p=3719 La vita del Social Media Manager è fatta di creatività, dinamicità, grafica, video e caption accattivanti. Ma è anche fatta di programmazione, visione d’insieme, strategie, aggiornamento costante e difficoltà da risolvere, in fretta e con prontezza. Insomma, il SMM non “gioca” con i social, ma è una figura iper specializzata che è diventata oggi assolutamente indispensabile nel contesto del moderno mondo online. Ogni business e ogni professionista infatti ha bisogno di creare una buona visibilità sulle piattaforme social, per affermarsi, acquisire credibilità e farsi largo tra i competitors. Il Social Media Manager è proprio la figura che può accompagnare lungo

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La vita del Social Media Manager è fatta di creatività, dinamicità, grafica, video e caption accattivanti. Ma è anche fatta di programmazione, visione d’insieme, strategie, aggiornamento costante e difficoltà da risolvere, in fretta e con prontezza.

Insomma, il SMM non “gioca” con i social, ma è una figura iper specializzata che è diventata oggi assolutamente indispensabile nel contesto del moderno mondo online. Ogni business e ogni professionista infatti ha bisogno di creare una buona visibilità sulle piattaforme social, per affermarsi, acquisire credibilità e farsi largo tra i competitors. Il Social Media Manager è proprio la figura che può accompagnare lungo questo percorso, con competenza e chiarezza d’intenti.

Una delle più grandi preoccupazioni del SMM è quella di avere a disposizione gli strumenti più efficaci e aggiornati per lavorare sui social con velocità e con una buona organizzazione, in modo da trasformare in piani d’azione concreti le intuizioni e le tattiche. Quali sono gli strumenti migliori di cui questa figura non può fare a meno? Ecco i 5 più indispensabili!

Hootsuite

Tra i principali strumenti che possono semplificare la vita quotidiana del social media manager c’è senza dubbio Hootsuite, una piattaforma particolarmente celebre tra chi lavora a stretto contatto con il web. Attraverso questo tool è possibile gestire diversi profili social e ottimizzare così la propria presenza online in modo snello e decisamente più pratico.

Usando una sola piattaforma è infatti possibile monitorare la situazione sui diversi social su cui i propri clienti sono presenti, analizzando hashtag, tendenze, account, menzioni e trend di settore, ma anche scrivendo e programmando i prossimi post da pubblicare con estrema semplicità. È possibile sempre dall’interfaccia Hootsuite anche interagire con gli utenti, commentare, condividere contenuti e molto altro, per una piena padronanza sulla situazione dei diversi social media. 

Buzzsumo

Buzzsumo è un altro dei tool particolarmente amato tra chi si occupa di social media e dintorni. Si tratta di uno strumento essenziale per effettuare approfondite attività di analisi sui contenuti e le dinamiche delle piattaforme di interesse, per individuare con velocità e prontezza le opportunità, le crisi, i contenuti più rilevanti o le strategie dei competitors.

Grazie a Buzzsumo è possibile studiare specifiche parole chiave, conoscere i post che hanno avuto più successo sul web, quelli più condivisi o più commentati, ma anche capire chi sono i personaggi di spicco o i possibili influencers da tenere sotto stretta osservazione. Un tool utile per avere sempre il polso sul mercato, instaurare relazioni utili e cogliere per tempo idee che potrebbero fare la differenza nel progetto di un cliente.

Fiscozen

Il social media manager è una delle figure relativamente più nuove sul panorama del web, ma ha saputo imporsi come indispensabile in pochissimo tempo. Chiunque si trovi a gestire un’attività imprenditoriale sa che è più opportuno concentrarsi sul proprio core business e delegare a un SMM esperto la gestione della presenza sulle piattaforme più in linea con il progetto.

Particolarmente richiesto, il SMM può lavorare come dipendente di un’agenzia di comunicazione o di un’azienda, ma spesso si trova a gestire più clienti in contemporanea cooperando con loro come libero professionista. In quest’ultimo caso, la Partita IVA è uno strumento necessario per regolarizzare fin da subito la propria posizione e massimizzare inoltre le opportunità di trovare lavoro, grazie a una maggiore credibilità e autorevolezza.

Per farlo oggi esistono soluzioni smart come Fiscozen, un servizio online che offre la possibilità di avere un consulente fiscale sempre a disposizione e una piattaforma per la gestione della fatturazione,  delle dichiarazioni dei redditi e di ogni altro adempimento necessario.

Canva

Ai social media manager è richiesto di essere figure polivalenti, in grado di studiare strategie efficaci, ma anche di scrivere testi accattivanti o realizzare grafiche d’impatto. Per quest’ultimo obiettivo uno dei software più apprezzati è sicuramente Canva, un tool completo, intuitivo e pratico per realizzare ogni tipologia di contenuto visuale adatto alle piattaforme social.

La sua interfaccia è semplice e iniziare a usarlo richiede solamente un po’ di pratica e una buona dose di fantasia. Grazie a questo indispensabile alleato sarà possibile creare grafiche sempre fresche e creative, della misura perfetta per gli standard di ogni piattaforma e personalizzabili rispetto alla strategia che si desidera portare avanti.

Onlypult

Chi lavora con i social oggi non può fare a meno di Onlypult, un altro software che permette di gestire più più account social contemporaneamente e facilitare di molto la vita dei social media manager.

Ovviamente, il tool permette di creare i propri post e programmarli attraverso procedure semplici e snelle, per avere sempre un calendario editoriale dinamico e coinvolgente.

Permette anche di disporre di un valido sistema di statistiche e monitoraggio dei dati e dei risultati, per sapere in tempo reale quali strategie hanno funzionato e quali devono essere perfezionate. Grazie a Onlyput si possono conoscere gli hashtag più in voga, i trend di ogni piattaforma e il comportamento dei follower rispetto ai contenuti proposti, ma anche avere un management molto più smart e collaborare con altri esperti digitali nella gestione degli account dei clienti,.

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Social media marketing: gli errori che possono compromettere l’immagine di un brand https://altracitta.org/2022/06/13/social-media-marketing-gli-errori-che-possono-compromettere-limmagine-di-un-brand/ Mon, 13 Jun 2022 17:14:15 +0000 https://altracitta.org/?p=3703 Oggi come oggi, chi ha un’attività non può fare a meno di essere presente online con il giusto metodo. Tra le piazze da presidiare con maggiore attenzione ci sono i social. Quando li si chiama in causa, è naturale farsi domande in merito agli errori da evitare se si ha intenzione di occuparsi con efficacia di social media marketing, notando un ritorno sull’investimento. Premettendo il fatto che l’optimum consiste nel rivolgersi a degli esperti – non importa che si parli di un’agenzia comunicazione Milano piuttosto che di una realtà attiva in un’altra parte d’Italia, in quanto con lo smart working

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Oggi come oggi, chi ha un’attività non può fare a meno di essere presente online con il giusto metodo. Tra le piazze da presidiare con maggiore attenzione ci sono i social. Quando li si chiama in causa, è naturale farsi domande in merito agli errori da evitare se si ha intenzione di occuparsi con efficacia di social media marketing, notando un ritorno sull’investimento.

Premettendo il fatto che l’optimum consiste nel rivolgersi a degli esperti – non importa che si parli di un’agenzia comunicazione Milano piuttosto che di una realtà attiva in un’altra parte d’Italia, in quanto con lo smart working i confini sono stati abbattuti – ricordiamo che, in ogni caso, è bene partire con qualche nozione, così da farsi un’idea in merito al lavoro che professionisti qualificati fanno sull’immagine del proprio brand.

Ecco perché, nelle prossime righe, è possibile scoprire i principali passi falsi da evitare quando si fa social media marketing.

Comprare follower

Comprare follower per la propria pagina Facebook o Instagram è uno degli errori più gravi per un’azienda o un professionista che presidiano i social. Come spesso si ricorda – evidentemente a ragione, dato che ci sono purtroppo ancora tanti casi in cui il sopra citato acquisto viene concretizzato – non conta la quantità ma la qualità. I follower comprati, infatti, si limitano a dare un boost ai numeri, ma non a quelli che contano davvero. In poche parole, non interagiscono con i contenuti e non portano valore.

Essere presenti ovunque

No, essere presenti su TikTok, giusto per citare il social interessato al momento dalla maggior crescita, non è un obbligo per tutti. Nel momento in cui ci si approccia ai social con l’intenzione di renderli funzionali al successo del proprio brand, bisogna capire bene dove il proprio target si trova. Se, per esempio, si ha un’attività in ambito B2B, la sopra citata piattaforma, ricca di contenuti di intrattenimento molto effimeri e di utenti della generazione Z, non è il massimo.

Non stanziare del budget per le inserzioni

La portata organica dei post sui social – ossia il numero di persone che li vedono senza inserzioni a pagamento – si è abbassata drasticamente. Alla luce di ciò, è fondamentale stanziare un budget per la pubblicità. Come già accennato, se si vogliono evitare errori è bene rivolgersi a degli esperti. Ci sono infatti diversi aspetti tecnici legati alla pubblicità sui social che, al primo impatto, possono non essere compresi da chi non ha conoscenze specifiche. Uno di questi riguarda il fatto di evitare il ricorso, su Facebook, all’opzione “Metti in evidenza il post”. Come mai? I motivi sono diversi e tra questi rientra il fatto che, così facendo, si può selezionare solamente un obiettivo, ossia l’interazione con il contenuto.

Come molti sanno, sul social simbolo dell’ecosistema Meta le inserzioni possono essere ottimizzate tenendo conto di numerosi altri goal, tra i quali è possibile citare l’iscrizione a un corso, così come l’acquisto di un determinato prodotto.

Cancellare i commenti

Cancellare i commenti è un altro macro errore che molte aziende e professionisti che si approcciano al social media marketing senza criterio compiono. Sì, tutti sanno che nel momento in cui scoppia una crisi può rivelarsi difficile gestirla. Come già accennato ci sono gli esperti, ma anche alcune regole di buon senso che possono comprendere tutti.

Tra questi rientra il fatto di rispondere utilizzando toni pacati, chiedendo scusa e invitando l’utente deluso a interagire in privato.

Fossilizzarsi sulla medesima strategia

Il social media marketing è strategia prima di qualsiasi altra cosa. Se si ha intenzione di avere successo è fondamentale mettersi nell’ottica della necessità di farsi trovare pronti a cambiarla nel caso in cui le circostanze – nuovi trend, cambiamenti dell’algoritmo etc. – dovessero richiederlo.

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Che cos’è un piano d’azione Amazon https://altracitta.org/2022/05/25/che-cose-un-piano-dazione-amazon/ Wed, 25 May 2022 18:28:07 +0000 https://altracitta.org/?p=3695 Amazon è diventato il punto di riferimento per molti venditori, che hanno compreso l’importanza sempre più generalizzata degli acquisti online. Questi ultimi rappresentano un trend di crescita importante, che trova sempre più riscontro da parte degli utenti. È infatti comprovato da molte indagini che molti si fidano nel rivolgersi proprio ad Amazon per gli acquisti di moltissimi prodotti. A volte l’account Amazon può subire una disattivazione, perché il famoso store di acquisti online è molto attento alle politiche che porta avanti in questo senso. Nel momento in cui la piattaforma riscontra delle violazioni, come problemi con gli ordini, la mancanza

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Amazon è diventato il punto di riferimento per molti venditori, che hanno compreso l’importanza sempre più generalizzata degli acquisti online. Questi ultimi rappresentano un trend di crescita importante, che trova sempre più riscontro da parte degli utenti. È infatti comprovato da molte indagini che molti si fidano nel rivolgersi proprio ad Amazon per gli acquisti di moltissimi prodotti. A volte l’account Amazon può subire una disattivazione, perché il famoso store di acquisti online è molto attento alle politiche che porta avanti in questo senso. Nel momento in cui la piattaforma riscontra delle violazioni, come problemi con gli ordini, la mancanza di supporto dei feedback da parte degli acquirenti, può decidere di chiudere l’account Amazon di un venditore. Cosa fare in caso di sospensione dell’account Amazon e come riaprirlo?

Perché a volte viene sospeso l’account Amazon

Possiamo ritrovarci in presenza di un account Amazon disattivato per varie motivazioni. Per esempio i motivi per cui si può incorrere nella disattivazione sono diversi, come la vendita di prodotti falsi o contraffatti, quindi non autentici, o il non rispetto della proprietà individuale e dei diritti d’autore, nel caso in cui non si considera la proprietà di marchi appartenenti a terze parti.

Certo sono dei casi limiti, ma a volte si incorre in degli errori piuttosto comuni, come le spedizioni tardive o la mancanza di risposte ai messaggi dei clienti. Un account Amazon può essere disattivato anche nel caso in cui lo spazio sia oggetto di recensioni non corrispondenti alla verità o quando si verifica un elevato numero di contestazioni da parte dei clienti.

Amazon non ammette nemmeno la possibilità di avere più account gestiti dalle stesse persone e questa eventualità rappresenta un altro motivo di sospensione. Altre ragioni possono consistere nel significativo numero di prodotti difettosi o nel fatto che siano presenti nel nome dell’account dei riferimenti chiari ed espliciti ad un sito web in particolare. C’è poi da fare attenzione anche per dei prodotti soggetti a restrizioni, per i quali bisognerebbe richiedere una deroga.

Ci sono diverse conseguenze che possono derivare dalla disattivazione dell’account, perché indubbiamente il business del venditore ne risente, soprattutto se l’intero fatturato aziendale è legato alla popolare piattaforma e se si guadagnano delle somme davvero notevoli. Un danno economico, quindi, che può rappresentare anche un danno all’immagine dell’azienda.

Cosa fare in caso di sospensione dell’account

Nel momento in cui viene disattivato l’account, ci si dovrebbe rivolgere a degli esperti per mettere a punto un piano d’azione, che in gergo tecnico si dice POA, che sarebbe la sigla dell’inglese plan of action. Si tratta di un documento molto importante, perché in esso vengono specificate tutte le operazioni che si intendono mettere in atto per risolvere i problemi che hanno comportato la chiusura dell’account e quindi per sperare in una sua riattivazione.

È molto importante rivolgersi a delle persone competenti, perché il piano di azione Amazon non può essere scritto a caso, ma deve essere portato avanti secondo delle caratteristiche ben precise. Infatti deve essere puntuale, coerente, non dispersivo e soprattutto corretto.

In presenza di account Amazon disattivato, molti utenti compiono l’errore di avere fretta e di mandare piani di azione scritti in modo sbagliato. A volte ci sono dei venditori che mandano anche più documenti, che non corrispondono ad un criterio di coerenza.

Nel piano di azione è fondamentale dimostrare che si sono individuati i problemi delle procedure e si devono indicare in maniera molto accurata le misure che si intendono adottare per risolvere le questioni che hanno portato alla disattivazione dell’account.

Ovviamente bisogna conoscere anche le policy Amazon e quelli che sono i criteri e le metriche con cui avviene la valutazione delle varie performance. L’esperienza di un esperto da questo punto di vista può essere essenziale per scrivere un piano corretto.

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Schermo Iphone rotto: cosa fare https://altracitta.org/2022/03/24/schermo-iphone-rotto-cosa-fare/ Thu, 24 Mar 2022 18:23:06 +0000 https://altracitta.org/?p=3683 Se sei finito a leggere questa guida vuol dire che sei uno dei tanti sfortunati a cui in qualche modo si è rotto lo schermo dell’Iphone. Non è così tanto raro infatti che accada, basta una caduta particolarmente violenta, un urto o potrebbe persino rompersi mentre si trova all’interno di una borsa. In alcuni casi, se lo schermo è soltanto crepato, risulta ancora possibile usare il device, ma a volte esso diventa invece completamente inutilizzabile, come fare per risolvere questa fastidiosa situazione? Per riparare lo schermo di un Iphone rotto servono innanzitutto alcuni strumenti, manualità con essi e un po’

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Se sei finito a leggere questa guida vuol dire che sei uno dei tanti sfortunati a cui in qualche modo si è rotto lo schermo dell’Iphone. Non è così tanto raro infatti che accada, basta una caduta particolarmente violenta, un urto o potrebbe persino rompersi mentre si trova all’interno di una borsa. In alcuni casi, se lo schermo è soltanto crepato, risulta ancora possibile usare il device, ma a volte esso diventa invece completamente inutilizzabile, come fare per risolvere questa fastidiosa situazione?

Per riparare lo schermo di un Iphone rotto servono innanzitutto alcuni strumenti, manualità con essi e un po’ di conoscenza tecnica del settore. Consigliamo dunque sempre di rivolgersi a dei professionisti in un centro riparo store Palermo. Se però volete procedere ad eseguire il procedimento voi stessi vi basterà procurarvi i materiali e seguire questa semplice guida in pochi passi. Alla fine vedrete che il vostro Iphone sembrerà come nuovo e potrete tranquillamente utilizzarlo come se la rottura dello schermo fosse stata solo un brutto sogno. Partiremo quindi dal fornirvi una lista di strumenti e oggetti che dovete acquistare prima di iniziare per poi esporre la tecnica un passo alla volta. Ecco dunque tutto quel che c’è da sapere per riparare lo schermo rotto di un Iphone.

Riparazione schermo Iphone: cosa mi serve?

Innanzitutto per poter sostituire uno schermo rotto è necessario procurarsi un nuovo schermo che possa sostituirlo. Fortunatamente ci sono tanti siti su internet in cui potete acquistare dei pezzi di ricambio per Iphone. Non resta dunque che cercare uno schermo compatibile col proprio modello facendo molta attenzione a non sbagliare e procedere all’acquisto. Contemporaneamente vi consigliamo di acquistare un set di cacciaviti per occhiali che sarà utilissimo per smontare e rimontare i pezzi una volta finito.

In questi set sono presenti dei cacciaviti molto molto piccoli che sono adatti a lavori di precisione come la sostituzione dello schermo di un’iphone. Le componenti possono essere, dipendentemente dal modello, così piccole da non essere maneggiabili in altro modo. Allo stesso scopo possono servire anche altri tipi di strumenti come coltelli appuntiti, aghi, spilli o pinzette. A questo punto si può procedere con lo smontaggio dell’Iphone e la sostituzione effettiva dello schermo, per farlo vi basterà seguire con attenzione la guida presente nel nostro paragrafo. Munitevi quindi degli attrezzi che avete acquistato e seguite il tutto passo dopo passo.

Il procedimento per riparare schermo Iphone rotto

Per prima cosa, come accennato, sarà necessario smontare il dispositivo. Ogni modello ha le sue peculiarità, studiatelo dunque lato per lato e scoprite dove si trovano le piccole viti di fissaggio. Solitamente, nei modelli più comuni, queste viti si trovano alla base del device, proprio ai lati della fessura dove va inserito il caricabatterie. Svitatele dunque con attenzione e riponetele dove siete sicuri che non vadano perse. Con l’aiuto di una ventosa rimuovete dunque lo schermo rotto, usando la lama del coltello per fare leva sui lati.

A questo punto potrete vedere l’interno dell’Iphone e dovrete rimuovere nuovamente delle viti. Questa volta si tratta delle viti che collegano lo schermo alla batteria e quelle della staffa del cavo lungo che si trova sul pannello anteriore. A questo punto potrete appoggiare il nuovo schermo e riassemblare il tutto proprio come era prima. Ovviamente se non conoscete la locazione di questi elementi può risultare un lavoro anche molto difficile, per questo abbiamo specificato all’inizio che è sempre meglio rivolgersi a dei professionisti, sia per evitare di causare maggiori danni sia per essere sicuri che tutto funzioni perfettamente.

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