Casa e Ambiente - L'altra Città https://altracitta.org/casa-e-ambiente/ Notizie, news e approfondimenti dalle città Tue, 26 Jul 2022 13:01:54 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5 La manutenzione degli spazi industriali https://altracitta.org/2022/08/05/la-manutenzione-degli-spazi-industriali/ Fri, 05 Aug 2022 06:00:00 +0000 https://altracitta.org/?p=3726 Con la crescita degli impianti industriali e l’aumento della produzione, è diventato sempre più importante che gli spazi industriali funzionino in modo efficiente e sicuro. Per raggiungere questo obiettivo, la manutenzione svolge un ruolo importante. Esistono vari tipi di manutenzione di cui un impianto può avere bisogno per continuare a funzionare in modo efficiente e al massimo delle prestazioni. Questi includono la manutenzione preventiva, la manutenzione ordinaria, gli interventi minori e gli interventi maggiori. In questo articolo ci concentreremo sui diversi tipi di manutenzione necessari negli spazi industriali e su come possono essere eseguiti in modo efficace. Manutenzione preventiva La

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Con la crescita degli impianti industriali e l’aumento della produzione, è diventato sempre più importante che gli spazi industriali funzionino in modo efficiente e sicuro. Per raggiungere questo obiettivo, la manutenzione svolge un ruolo importante. Esistono vari tipi di manutenzione di cui un impianto può avere bisogno per continuare a funzionare in modo efficiente e al massimo delle prestazioni. Questi includono la manutenzione preventiva, la manutenzione ordinaria, gli interventi minori e gli interventi maggiori. In questo articolo ci concentreremo sui diversi tipi di manutenzione necessari negli spazi industriali e su come possono essere eseguiti in modo efficace.

Manutenzione preventiva

La manutenzione preventiva degli spazi industriali è una serie di attività finalizzate a evitare l’insorgere di problemi e guasti che possono compromettere il funzionamento delle attività produttive, e talvolta essere anche pericolosi per la salute e la sicurezza dei lavoratori.

Le principali azioni da intraprendere sono:

– la verifica e la sostituzione degli elementi consumabili (come filtri, lubrificanti, ecc.);

– la pulizia e la sanificazione degli ambienti, operazione per cui è possibile rivolgersi ad un’impresa di pulizie Roma specializzata;

– il controllo periodico degli impianti e l’eventuale risoluzione di problemi riscontrati durante questa fase;

– lo svolgimento di prove funzionali;

– la formazione del personale, sia per quanto riguarda il funzionamento dei vari macchinari con cui hanno a che fare ogni giorno, sia per quanto riguarda le norme generali di sicurezza e salute sul posto di lavoro.

Manutenzione ordinaria

Gli interventi di manutenzione ordinaria sono quelli programmati, periodici e ripetitivi, volte a mantenere in efficienza gli impianti e le strutture. Le operazioni di manutenzione ordinaria devono essere pianificate in base alle caratteristiche del singolo bene e alla frequenza con cui si rendono necessarie. Molti degli interventi di manutenzione ordinaria hanno anche un carattere preventivo, nel senso che si va a controllare il funzionamento dei vari impianti sia perché questi funzionino in modo efficace, sia perché questi siano sicuri per i lavoratori che vi entrano a contatto.

Per ognuno di questi interventi è possibile affidarsi ad una ditta specializzata, in modo da avere a disposizione del personale formato e qualificato proprio per compiere efficacemente questo tipo di operazioni.

Interventi minori

Gli interventi minori di manutenzione sono quei lavori che servono a mantenere in buone condizioni gli impianti e le strutture, ma non richiedono una grande quantità di tempo o di denaro.

Alcuni esempi di interventi minori possono essere la sostituzione di una lampadina, il riparare un rubinetto o aggiustare un mobile rotto. In genere questo tipo di manutenzione viene fatto dal personale interno all’azienda e non richiede l’intervento di professionisti esterni, a patto che si tratti di un’operazione semplice che non richiede una formazione specifica.

Interventi maggiori

Gli interventi maggiori sono quelli che richiedono una sospensione delle attività produttive e/o un investimento significativo di risorse.

Questi interventi hanno come obiettivo la realizzazione di opere strutturali, la sostituzione di macchinari obsoleti e l’adeguamento degli impianti alle normative vigenti. Trattandosi appunto di interventi che richiedono un grosso impegno di denaro e di risorse, e che si protrarranno per lungo tempo, in questi casi è necessario che l’azienda si affidi ad imprese esterne, che li affianchino in tutte le fasi, dalla pianificazione dei lavori fino al loro completamento, qualsiasi sia la natura degli interventi.

La manutenzione degli spazi industriali è un processo fondamentale per la sicurezza e il funzionamento ottimale di questi ambienti. Esistono diversi tipi di manutenzione, da quella preventiva a quella ordinaria, passando per gli interventi minori e maggiori. In ognuno di questi casi, è importante affidarsi a personale qualificato e competente, in grado di assicurare un lavoro efficace ed efficiente.

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Come scegliere la porta di ingresso di casa propria https://altracitta.org/2022/08/02/come-scegliere-la-porta-di-ingresso-di-casa-propria/ Tue, 02 Aug 2022 06:00:00 +0000 https://altracitta.org/?p=3737 Trovare la porta d’ingresso giusta per la vostra casa è importante quanto scegliere la serratura giusta per metterla in sicurezza. La porta d’ingresso è un varco che le persone attraversano quotidianamente, dal lavoro agli amici e alla famiglia. Sebbene ci siano molti fattori da considerare quando si sceglie una nuova porta d’ingresso, tra cui lo stile della casa, le proprietà circostanti e altro ancora, sapere cosa cercare può aiutarvi a trovare la sostituzione o l’aggiornamento perfetto. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla scelta della porta d’ingresso perfetta per la vostra casa. Che tipo di porta scegliere? Prima di

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Trovare la porta d’ingresso giusta per la vostra casa è importante quanto scegliere la serratura giusta per metterla in sicurezza. La porta d’ingresso è un varco che le persone attraversano quotidianamente, dal lavoro agli amici e alla famiglia.

Sebbene ci siano molti fattori da considerare quando si sceglie una nuova porta d’ingresso, tra cui lo stile della casa, le proprietà circostanti e altro ancora, sapere cosa cercare può aiutarvi a trovare la sostituzione o l’aggiornamento perfetto.

Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla scelta della porta d’ingresso perfetta per la vostra casa.

Che tipo di porta scegliere?

Prima di decidere quale porta scegliere per la propria casa, è importante considerare il proprio stile di vita e le esigenze specifiche. Ad esempio, se si vive in un luogo molto trafficato o si hanno bambini piccoli, sarà necessario optare per una porta più resistente e robusta.

D’altra parte, se si desidera un maggiore controllo della privacy e della sicurezza, allora è meglio scegliere un tipo di porta che offra queste caratteristiche. In commercio si possono trovare numerosi tipi di porte e serrature sempre più avanzate per garantire un livello altissimo di sicurezza e protezione degli ambienti domestici, e se pensate che questa debba essere la caratteristica fondamentale della porta della vostra casa, potrete rivolgervi ad un esperto del settore per scegliere i modelli tecnologicamente più avanzati.

Date un’occhiata alla vostra casa prima di scegliere.

Prima di scegliere la porta d’ingresso per la vostra casa, date un’occhiata alla struttura dell’edificio e al design della facciata. La porta d’ingresso dovrebbe essere in armonia con il resto della casa e non dovrebbe stonare con l’aspetto complessivo del vostro edificio. Se possibile, cercate di scegliere una porta che si integri bene nel design della facciata della vostra casa.

Considerate le vostre chiavi e chi utilizzerà la porta

Se avete bisogno di una serratura che sia facile da usare per tutti, allora dovreste optare per un modello con chiave reversibile. Questo tipo di serratura è anche molto sicura, in quanto non c’è alcun modo in cui si può eseguire un picking della serratura.

Altri modelli di serrature possono essere meno facili da usare o potrebbero non essere adatti a tutti i membri della famiglia. Inoltre, se avete bambini piccoli, dovreste assicurarvi che la serratura scelta sia difficile da raggiungere per loro.

Ci sono diversi tipi di serrature sul mercato, quindi è importante fare una ricerca approfondita prima di decidere quale acquistare, e nel caso rivolgersi ad un esperto che possa darvi dei consigli sul modello più adatto in base alle vostre esigenze, e che eventualmente possa anche darvi una mano nell’installazione e nella manutenzione della serratura. Alcune delle cose che dovresti considerare sono il tipo di materiale della serratura, quanto è facile installarla e se è adatta alle tue esigenze di sicurezza.

Se avete bisogno di una serratura da infilare o di un catenaccio, dovete prima decidere se volete che siano visibili o nascosti. I modelli nascosti sono generalmente più costosi, ma offrono un livello di sicurezza superiore, proprio perché sono più difficili da vedere e dunque essere forzati. Se optate per un modello visibile, assicuratevi che sia abbastanza robusto per resistere a tentativi di forzatura.

Una volta fatta la scelta della porta di ingresso e della serratura con cui chiuderla, potrete rivolgervi ad un fabbro a Firenze per la sua installazione, in modo che vi possa dare anche dei consigli professionali su come effettuare la corretta manutenzione sia della porta che della serratura, per mantenerle sempre performanti e sicure a lungo.

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Le tendenze da non perdere per l’interior design https://altracitta.org/2022/04/16/le-tendenze-da-non-perdere-per-linterior-design/ Sat, 16 Apr 2022 06:57:00 +0000 https://altracitta.org/?p=3687 In base a una ricerca condotta da Stelrad, una compagnia inglese che opera nel settore dell’interior design, è emerso che sono almeno 7 le tendenze di arredamento d’interni più gettonate e seguite sul canale social Tik Tok. Tik Tok è un social network relativamente recente che è diventato un vero e proprio riferimento per quanto riguarda ogni tipo di tendenza, basti pensare che la maggior parte degli influencer adopera questa piattaforma. Anche per il design degli interni si trovano condivisioni di milioni di persone, che attraverso gli hashtag mandano in tendenza ciò che più gli interessa. A proposito di hashtag,

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In base a una ricerca condotta da Stelrad, una compagnia inglese che opera nel settore dell’interior design, è emerso che sono almeno 7 le tendenze di arredamento d’interni più gettonate e seguite sul canale social Tik Tok.

Tik Tok è un social network relativamente recente che è diventato un vero e proprio riferimento per quanto riguarda ogni tipo di tendenza, basti pensare che la maggior parte degli influencer adopera questa piattaforma.

Anche per il design degli interni si trovano condivisioni di milioni di persone, che attraverso gli hashtag mandano in tendenza ciò che più gli interessa.

A proposito di hashtag, che sono una vera e propria ricerca sui social network, esattamente come l’inserimento di una o più parole chiave su Google, in fatto di interior design sono diverse le tendenze riscontrate con milioni di menzioni.

Gli utenti in rete, per esempio, sono sempre più attratti dal gusto retrò, anche quando si parla di arredamento e, infatti, su Tik Tok risulta che sono più di 40 milioni le visualizzazioni di video di design vintage. La categoria vintage definisce dal punto di vista temporale si riferisce, per lo più, agli anni 70-80 del ‘900. Per effettuare ricerche di design vintage l’hashtag più cliccato è stato #vintagedecor.

Inoltre, un pubblico giovanissimo ha mostrato un rinnovato interesse anche per gli arredi di seconda mano, come la mobilia che si trova nei mercatini dell’usato o comunque se si parla di oggetti d’arredo, sempre più utenti sono alla ricerca di quei cimeli che molti, adeguandosi alle esigenze della modernità, metterebbero in cantina o in soffitta.

Quali sono gli hashtag più utilizzati su Tik Tok per l’arredamento di interni?

Un’altra tendenza di interior design è il massimalismo nello stile, cioè gli utenti sono sempre più a caccia di elementi di arredo meno neutri e più decisi anche nei colori. Questo perché si cercano dettagli che esprimano carattere e diano una sensazione di presenza e vissuto che spesso non si percepisce in stili troppo moderni.

L’hashtag #maximalistdecor ha oltre 25 milioni di visualizzazioni.

E ancora, moltissime persone vogliono completare il design degli interni con pannelli decorativi che generalmente vengono inseriti sulle pareti e, infatti, si parla di wall panelling.

Questi pannelli richiamano lo stile delle dimore d’epoca e il più delle volte vengono sistemati nelle stanze da notte o nei salotti.

A seguire, il Grandmillenial Style è una tendenza che mette assieme un gusto più datato e influenze contemporanee, trovando una combinazione d’arredo che renda gli spazi unici e molto particolari e personali.

Questo hashtag ha oltre 7 milioni di visualizzazioni.

#Botanicalinterior è l’hashtag più usato dagli appassionati di verde, ossia quelli che amano le piante come elementi di arredo.

Del resto, è cosa risaputa che un angolo che richiami l’esterno crea una sorta di ambiente più sereno e vitale.

Come diventare un esperto di interior design

Aggiornarsi sulle tendenze è chiaramente un’attività utile per chi ha una passione per l’arredamento di interni, ma se si vuole intraprendere come professione quella dell’ interior designer la strada da percorrere è quella della formazione.

Molti arredatori, solitamente, sono laureati in architettura, ma un indirizzo di laurea non è l’unica strada per svolgere questo tipo di carriera; infatti, impiegando meno tempo e ottenendo il medesimo risultato, si può intraprendere un percorso di formazione specifico.

Partecipa al corso di interior design di MAC Formazione e diventerai un esperto di arredamento di interni, ottenendo una certificazione valida a livello internazionale e spendibile in diversi ambiti professionali.

Attraverso il corso strutturato e offerto da MAC Formazione, chi porta a termine questo percorso, infatti, impara a gestire tutte le fasi della progettazione di un arredo interno. Curiosità, fantasia e attenzione per i dettagli sono i soli requisiti richiesti.

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Stendibiancheria da soffitto: cosa valutare in fase di acquisto https://altracitta.org/2022/03/23/stendibiancheria-da-soffitto-cosa-valutare-in-fase-di-acquisto/ Wed, 23 Mar 2022 17:27:47 +0000 https://altracitta.org/?p=3680 Ci sono tanti elementi d’arredo che possono tornare decisamente utili per aumentare il grado di praticità all’interno della propria abitazione. Uno di questi è, senza ombra di dubbio, rappresentato dagli stendibiancheria da soffitto. Si tratta di una soluzione decisamente efficace per tutti coloro che sono alla ricerca di un sistema per organizzare la propria abitazione prediligendo pulizia e ordine. Cerchiamo di capire meglio, quindi, quali sono gli aspetti da considerare in fase di acquisto di uno stendibiancheria da soffitto, optando sempre per dei prodotti di qualità e caratterizzati anche da un ottimo prezzo. Attenzione alle dimensioni e all’ingombro Uno dei

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Ci sono tanti elementi d’arredo che possono tornare decisamente utili per aumentare il grado di praticità all’interno della propria abitazione. Uno di questi è, senza ombra di dubbio, rappresentato dagli stendibiancheria da soffitto.

Si tratta di una soluzione decisamente efficace per tutti coloro che sono alla ricerca di un sistema per organizzare la propria abitazione prediligendo pulizia e ordine. Cerchiamo di capire meglio, quindi, quali sono gli aspetti da considerare in fase di acquisto di uno stendibiancheria da soffitto, optando sempre per dei prodotti di qualità e caratterizzati anche da un ottimo prezzo.

Attenzione alle dimensioni e all’ingombro

Uno dei primi aspetti a cui prestare attenzione è sicuramente quello relativo alle dimensioni e, di conseguenza, anche all’ingombro di un simile attrezzato. Uno stendino di questo tipo ha un pregio in modo particolare, ovvero quello di non poggiare sul pavimento. Di conseguenza, tutto questo vuol semplicemente dire che si può sfruttare in maniera efficace la parte più alta dell’ambiente dove lo stendibiancheria viene installato, evitando di sprecare spazio direttamente a terra.

È facile intuire, quindi, come si tratta di una caratteristica che diventa estremamente utile in caso di appartamento dalle dimensioni decisamente ridotte. Spesso e volentieri, infatti, non c’è un balcone oppure uno spazio esterno dove poter mettere i panni ad asciugare e si deve in qualche modo ovviare a tale situazione.

Valutare la capacità di carico

Uno dei parametri più importanti da tenere in considerazione nel momento in cui si deve procedere con la scelta del miglior stendibiancheria in base alle proprie esigenze, è senz’altro rappresentato dalla capacità di carico.

Questa definizione fa riferimento molto semplicemente al quantitativo di chili di bucato che questo prodotto è in grado di sopportare. E, per chi non lo sapesse, si tratta di un fattore che va a condizionare in maniera diretta il prezzo di vendita. Uno stendibiancheria di una certa fattura dovrebbe essere in grado di sopportare quantomeno 10 chilogrammi.

Possono apparire senz’altro tanti, ma non bisogna mai dimenticare come si tratta, nella maggior parte dei casi, di capi d’abbigliamento bagnati e, di conseguenza, che hanno un peso notevolmente maggiore. Spesso e volentieri, poi, sono capi realizzati con tessuti piuttosto pesanti e, di conseguenza, hanno bisogno di un certo sostegno anche quando sono asciutti. Sia le aste che la struttura di uno stendibiancheria di qualità dovrebbero essere sempre e comunque realizzati in acciaio. In questo modo, si può evitare che si vadano a deformare per colpa del peso dei capi d’abbigliamento. Al tempo stesso, sempre le medesime aste dovrebbero essere sempre molto semplici da gestire.

Nel caso in cui un certo modello sia particolarmente capiente, ecco che avere uno stendibiancheria efficace potrebbe rappresentare un indubbio vantaggio quando si ha la necessità di stendere lenzuola oppure asciugamani, che sono chiaramente molto ingombranti. È bene considerare anche che l’installazione potrebbe essere un po’ più complessa del solito. Importante anche prestare la massima attenzione al fatto che la parte di soffitto sia abbastanza solida, evitando che il fissaggio dello stendibiancheria da soffitto possa provocare qualche danno all’intonaco.

Meglio i modelli manuali o quelli elettrici

Ci sono diversi modelli che sono stati lanciati sul mercato, come si può facilmente intuire. Uno degli aspetti che fanno maggiormente la differenza è il prezzo, dato che esistono degli stendibiancheria che costano qualche decina di euro fino ad arrivare a prezzi nettamente più alti, anche pari a diverse centinaia di euro.

I modelli che costano di meno, quindi, sono dotati molto semplicemente di un meccanismo di carrucole, mentre quelli che sono oggetto di progettazione da marchi affermati presentano una struttura dotata di frizione, così come diverse altre soluzioni che permettono di fare meno fatica quando si stendono i panni. Sul mercato, quindi, troviamo modelli che funzionano manualmente e altri, più all’avanguardia, che funzionano con un sistema elettrico.

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Come arredare una casa in stile Shabby Chic https://altracitta.org/2022/03/08/come-arredare-una-casa-in-stile-shabby-chic/ Tue, 08 Mar 2022 10:39:56 +0000 https://altracitta.org/?p=3673 Come si arreda una casa con lo stile Shabby Chic? Lo stile shabby chic nel corso degli ultimi anni è sempre più apprezzato e non sembra voler andare fuori moda. Anzi, anche se questo arredamento è stato al quanto abusato nel corso del tempo, sono ancora tantissimi coloro che lo vogliono usare per lasciarsi ispirare e creare un design unico con dei mobili shabby chic. Ma scopriamo nel dettaglio cosa significa, perché viene utilizzato e quali sono le caratteristiche di questo stile unico. Cosa significa design Shabby e Chic? Il termine shabby chic deriva dall’inglese. La parola shabby in realtà

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Come si arreda una casa con lo stile Shabby Chic? Lo stile shabby chic nel corso degli ultimi anni è sempre più apprezzato e non sembra voler andare fuori moda.

Anzi, anche se questo arredamento è stato al quanto abusato nel corso del tempo, sono ancora tantissimi coloro che lo vogliono usare per lasciarsi ispirare e creare un design unico con dei mobili shabby chic.

Ma scopriamo nel dettaglio cosa significa, perché viene utilizzato e quali sono le caratteristiche di questo stile unico.

Cosa significa design Shabby e Chic?

Il termine shabby chic deriva dall’inglese. La parola shabby in realtà vuol dire trasandato, usurato e sciupato e viene accostato al termine chic che invece vuol dire bello da vedere, elegante e alla moda. In poche parole, con lo stile shabby chic si intende un design “sciupato ma elegante”.

Questa caratteristica ha fatto la sua comparsa nel mondo dell’arredamento nel 1980 e d’allora non si è più smesso di utilizzarlo per creare ambienti caldi e al contempo eleganti.

Infatti, lo stile shabby chic ha come caratteristica principale l’uso di mobili eleganti, ricercati e classicheggianti con una verniciatura peculiare, vissuta e con spigoli in legno vivo. Sarebbe corretto dire che hanno una finitura che gli da un effetto di usato a lungo.

Quali sono i principali elementi che caratterizzano lo stile Shabby Chic?

Quali sono gli elementi principali che determinano lo stile Shabby Chic e i suoi mobili? Tra gli elementi che caratterizzano questo design ci sono:

  • I colori tenui e pastello che in genere gravitano intorno alle varie sfumature di bianco
  • Particolari in cotone, tessuto o lino sui mobili
  • Un’ampia oggettistica con un aspetto antico o d’epoca che abbiamo anche un sapore romantico, per questo si fa largo uso di cornici, specchi, candele e candelabri
  • Mobili e complementi che richiamano l’aspetto e la storia vittoriana

Questi sono alcuni degli elementi che possono definire questo stile e aiutarti ad arredare con il design Shabby Chic.

Come si arreda una casa Shabby Chic

Come si arreda una casa con questo stile? I progetti di design che vogliono richiamare questo stile in genere devono seguire delle regole in termini di colorazioni, arredamento e tessuti.

Il colore principale dello stile d’arredo shabby chic è sicuramente il bianco, ma sono molto apprezzati anche l’avorio, il beige, i grigi, il tortora e i colori pastello dal rosa pallido all’azzurrino. L’importante è che le tinte siano tutte pastello e che non presentino punte di colore eccessivo.

I tessuti Shabby Chic per antonomasia sono cotone e lino scelti però all’interno dello spettro cromatico che abbiamo già visto sopra.

Lo stile d’arredo shabby chic deve richiamare l’atmosfera romantica ed è importante che preveda anche l’uso di merletti e pizzi. Per intensificare l’atmosfera romantica si devono anche inserire dettagli raffinati in seta o rata.

Anche in questo caso la progettazione dell’arredo si gioca su un filo sottile elementi che devono essere dosati al fine di ottenere un risultato armonioso.

I mobili da scegliere devono ricordare l’epoca vittoriana, essere in legno e presentare uno stile peculiare molto elegante ma al contempo leggermente anticato in modo d’avere il giusto design “shabby” e non solo “chic”.

Dunque, l’arredo shabby chic dev’essere composto da mobili antichi che però abbiano al contempo uno stile elegante e raffinato.

Per completare gli arredi di un’abitazione shabby chic si consiglia anche di scegliere tanti accessori. Infatti, questo design d’arredamento prevede l’impiego di suppellettili di vario genere che possano arricchire la casa e renderla più calorosa e con diversi elementi.

Tra i principali complementi d’arredo apprezzati ci sono gli specchi con cornici peculiari, candelabri, quadretti rifiniti con elementi in pezza, in cotone o in lino. Anche tutti i mobili devono essere rifiniti sempre con tessuti dai colori tenui.

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La manutenzione delle porte blindate https://altracitta.org/2022/03/07/la-manutenzione-delle-porte-blindate/ Mon, 07 Mar 2022 18:42:59 +0000 https://altracitta.org/?p=3670 Le porte blindate sono un sistema che sempre più persone utilizzano per aumentare la sicurezza delle proprie case, e si tratta senza dubbio di una protezione efficace, poiché le porte blindate sono composte da un meccanismo piuttosto complesso, che le rende difficili da scassinare. Tuttavia, data la loro complessità è necessario effettuare una manutenzione ordinaria periodica per mantenere la loro funzionalità nel tempo, controllando che tutti gli elementi siano in perfetta forma. Questo prolungherà la durata della porta nel tempo e ci eviterà spiacevoli inconvenienti, come quello di trovarci chiusi fuori casa e dover chiamare un servizio di apertura porte

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Le porte blindate sono un sistema che sempre più persone utilizzano per aumentare la sicurezza delle proprie case, e si tratta senza dubbio di una protezione efficace, poiché le porte blindate sono composte da un meccanismo piuttosto complesso, che le rende difficili da scassinare.

Tuttavia, data la loro complessità è necessario effettuare una manutenzione ordinaria periodica per mantenere la loro funzionalità nel tempo, controllando che tutti gli elementi siano in perfetta forma. Questo prolungherà la durata della porta nel tempo e ci eviterà spiacevoli inconvenienti, come quello di trovarci chiusi fuori casa e dover chiamare un servizio di apertura porte Firenze.

Cosa controllare nella manutenzione delle porte blindate

Quando si effettua la manutenzione di una porta blindata, bisogna fare attenzione sia agli elementi meccanici che ne regolano l’apertura e la chiusura, sia agli elementi estetici, in modo da utilizzare i prodotti giusti a seconda del tipo di materiale della porta.

Le cerniere rappresentano un elemento essenziale di una porta blindata, che vanno installate correttamente poiché sorreggono l’intero peso del telaio della porta nella fase di apertura e chiusura. Proprio per questo motivo, inoltre, sono soggette a usura, ed è necessaria una manutenzione ordinaria per far sì che continuino a funzionare al meglio nel tempo. Alcuni sintomi di un problema alle cerniere possono essere ad esempio difficoltà nell’inserire le mandate o graffi sul pavimento, che indicano un disallineamento tra telaio e anta della porta.

Un altro elemento cardine di una porta blindata è la sua serratura, anch’essa soggetta ad usura per il grande utilizzo che ne viene fatto, e anche in questo caso è piuttosto facile accorgersi di problemi a questo elemento della porta. Infatti, problemi alla serratura possono manifestarsi con difficoltà ad inserire le chiavi o le mandate, fino ad arrivare al blocco completo della serratura.

Infine, è necessario occuparsi anche delle guarnizioni, che permettono isolamento acustico e termico, e del telaio della porta, al fine di mantenere un aspetto estetico gradevole.

Come effettuare la manutenzione della porta blindata

Partendo dalla cosa più semplice, iniziamo col dire che la pulizia del telaio della porta va fatta utilizzando esclusivamente prodotti specifici per il tipo di materiale di cui è composta la porta, anche se spesso la soluzione migliore è usare solamente un panno umido, ed evitare detergenti troppo aggressivi.

Per quanto riguarda la serratura e le cerniere, è bene tenerle sempre lubrificate con spray appositi, cercando di evitare olii lubrificanti, che possono attirare polvere e sporcizia causando degli accumuli dannosi per il funzionamento di questi elementi. Inoltre, se dovessero verificarsi problemi che non vengono risolti con la manutenzione, è sempre bene affidarsi ad un professionista, per evitare di danneggiare la struttura della porta blindata.

Lo stesso vale per le guarnizioni, che generalmente vanno sostituite dopo un certo periodo di tempo. Ultimamente vengono impiegate guarnizioni in gomma, che hanno una durata maggiore rispetto a quelle in spugna, che vanno sostituite circa ogni due anni perché il materiale tende ad indurirsi e a sgretolarsi. Per verificare se è ora di cambiare le guarnizioni, basterà infilare un foglio di carta tra anta e telaio: se questo passa con facilità, è tempo di sostituire la guarnizione.

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I cancelli in ferro battuto https://altracitta.org/2022/02/27/i-cancelli-in-ferro-battuto/ Sun, 27 Feb 2022 20:46:17 +0000 https://altracitta.org/?p=3666 Specialmente quando abitiamo fuori città e abbiamo una casa con un giardino, il cancello è il biglietto da visita della nostra abitazione, oltre a proteggerci da eventuali incursioni e garantirci la privacy che desideriamo per il nostro giardino. In modo particolare, i cancelli in ferro battuto conferiscono uno stile decisamente elegante e raffinato alla nostra proprietà, e offrono moltissime possibilità di personalizzazione, venendo arricchiti con intagli e decori particolari, dando quel tocco di raffinatezza che nessun altro tipo di cancello può garantire. Degli ottimi fabbri in provincia di Milano potranno aiutarvi nella scelta di un cancello in ferro battuto e

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Specialmente quando abitiamo fuori città e abbiamo una casa con un giardino, il cancello è il biglietto da visita della nostra abitazione, oltre a proteggerci da eventuali incursioni e garantirci la privacy che desideriamo per il nostro giardino.

In modo particolare, i cancelli in ferro battuto conferiscono uno stile decisamente elegante e raffinato alla nostra proprietà, e offrono moltissime possibilità di personalizzazione, venendo arricchiti con intagli e decori particolari, dando quel tocco di raffinatezza che nessun altro tipo di cancello può garantire.

Degli ottimi fabbri in provincia di Milano potranno aiutarvi nella scelta di un cancello in ferro battuto e realizzarlo su misura completamente a mano.

Perché scegliere un cancello in ferro

Il ferro è senza dubbio un materiale che garantisce una resistenza e una solida durata nel tempo, e già questo dovrebbe essere un motivo sufficiente per scegliere questo materiale. Inoltre, i cancelli in ferro battuto, prima dell’installazione, subiscono diversi trattamenti volti ad intensificare questa resistenza intrinseca, rendendo il prodotto finale ancora più durevole nel tempo.

I cancelli in ferro vengono infatti sottoposti ad una zincatura, che preserva la solidità del materiale e lo protegge da eventi atmosferici potenzialmente dannosi, come la pioggia, l’umidità o la neve.

I cancelli in ferro battuto possono essere scorrevoli o battenti. La scelta, in questo caso, dipende soprattutto dallo spazio che si ha a disposizione. Se si possiede un giardino sufficientemente ampio, si può optare per un cancello battente, munito di due ante che si aprono come un portone verso l’esterno. Se invece si vuole risparmiare lo spazio esterno disponibile, si può scegliere un cancello scorrevole, composto da una singola anta che si sposta lungo una guida in orizzontale.

Sia i cancelli battenti che quelli scorrevoli possono essere elettrificati grazie al veloce intervento di un elettricista, garantendovi la possibilità di aprirli con un comodo telecomando da portare nella vostra auto, e di farli chiudere automaticamente dopo un breve lasso di tempo. Può anche essere installata una fotocellula che mantenga il cancello aperto se rileva un ostacolo, garantendo la possibilità di un passaggio più lungo in tutta sicurezza.

Come fare manutenzione ad un cancello in ferro

Nonostante i trattamenti a cui vengono sottoposti i cancelli in ferro siano efficaci nel preservarne resistenza e funzionalità, ciò non significa che non abbiano bisogno di una manutenzione ordinaria.

Trovandosi all’esterno, sono completamente e perennemente esposti all’azione degli eventi atmosferici, che a lungo andare rischiano di danneggiare il materiale sia nella sua estetica che nella sua funzionalità.

Il nemico numero uno del ferro è senza ombra di dubbio la pioggia, che porta al formarsi della ruggine, che oltre ad avere un aspetto sgradevole alla vista, rischia di compromettere il funzionamento delle parti meccaniche in metallo del nostro cancello.

Dunque, è necessario procedere periodicamente ad una rimozione della ruggine, procedura piuttosto semplice che, con gli strumenti e i prodotti adatti, si può svolgere in piena autonomia. Prima di tutto, si dovrà raschiare via la ruggine con della carta vetrata o una spazzola metallica apposita, per poi passare un prodotto antiruggine da lasciar agire per 24 ore. Una volta trascorse le 24 ore, si potrà procedere a stendere la nuova mano di vernice e lasciarla asciugare. In pochissimo tempo il vostro cancello sarà come nuovo!

Tuttavia, se le parti del cancello arrugginite fossero particolarmente estese il lavoro di pulizia sarà più complesso, e saranno necessari strumenti con una forza abrasiva maggiore. Utilizzare questo tipo di strumenti può rivelarsi poco sicuro per una persona non esperta, quindi in questi casi la soluzione migliore è quella di rivolgersi ad un professionista, che saprà valutare la situazione ed intervenire di conseguenza.

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Come chiudere una terrazza: tutto quello che devi sapere https://altracitta.org/2021/04/13/come-chiudere-una-terrazza-tutto-quello-che-devi-sapere/ Tue, 13 Apr 2021 17:33:42 +0000 https://altracitta.org/?p=3650 Sono diverse le motivazioni per cui si potrebbe voler chiudere una terrazza, per esempio ingrandire casa anche a costo di dover sacrificare uno spazio come quello della terrazza. Chiudere un terrazzo, infatti, potrà permettervi di ottenere una stanza in più da utilizzare, aumentando la superficie della vostra abitazione. In questo articolo potrete scoprire come fare, ottenere alcuni spunti e conoscere le normative che regolano questo tipo di intervento. Cosa fare per poter chiudere un terrazzo e ottenere una stanza in più Quando si vuole chiudere un terrazzo per poter ottenere una stanza in più nel proprio immobile, sarà necessario per

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Sono diverse le motivazioni per cui si potrebbe voler chiudere una terrazza, per esempio ingrandire casa anche a costo di dover sacrificare uno spazio come quello della terrazza.

Chiudere un terrazzo, infatti, potrà permettervi di ottenere una stanza in più da utilizzare, aumentando la superficie della vostra abitazione. In questo articolo potrete scoprire come fare, ottenere alcuni spunti e conoscere le normative che regolano questo tipo di intervento.

Cosa fare per poter chiudere un terrazzo e ottenere una stanza in più

Quando si vuole chiudere un terrazzo per poter ottenere una stanza in più nel proprio immobile, sarà necessario per prima cosa rivolgersi a un tecnico, che effettuerà un sopralluogo e valuterà dal punto di vista ingegneristico gli interventi che si dovranno effettuare, oltre che verificare il vigente piano urbanistico presente all’interno del vostro Comune di residenza.

Successivamente, bisognerà valutare la presenza di eventuali vincoli, comunicando prontamente le intenzioni di intervento presso il proprio amministratore di condominio e consultando gli uffici tecnici della vostra città. A questo punto, bisognerà per forza di cose redigere un progetto, verificando le modalità per chiudere il terrazzo: questo compito spetterà al tecnico da voi incaricato che dovrà poi sottoporlo all’assemblea condominiale per poter ricevere l’autorizzazione ai lavori. Infine, saranno necessari i documenti con tutti i permessi per poter costruire approvati dal Comune di riferimento.

I materiali per chiudere un terrazzo

Possono essere diverse le soluzioni che potranno permettervi di chiudere il vostro terrazzo per poter ottenere una stanza in più della vostra casa. Questi materiali possono venire incontro non solo alle esigenze di chiusura, bensì anche di design.

Tra le soluzioni più utilizzate troviamo, per esempio, le vetrate, la muratura oppure per finestre apposite per il tetto. Nel caso in cui si scelga l’uso di vetrate, bisognerà sceglierle con il giusto isolamento termico a norma di legge, usufruendo altresì di alcune detrazioni fiscali poiché riqualificherebbero l’immobile energeticamente.

Diversamente, la muratura invece richiederà uno studio approfondito della portata della soletta, predisponendo la costruzione e rispettando tutte le norme tecniche legate alle zone sismiche. Infine, le finestre per i tetti sono la soluzione perfettamente specialmente per i terrazzi a vasca, installandoli con travetti in metallo, o legno, per poter poggiare le finestre.

Se invece non si vuole chiudere totalmente la terrazza, esistono inoltre varie tipologie di coperture per terrazzi con cui creare uno spazio più riparato, utile per esempio per sfruttare la privacy in caso di pioggia, creare uno spazio più fresco d’estate oppure anche per aumentare la privacy con il vicinato.

I costi della chiusura di una terrazza

I costi per chiudere la terrazza con una copertura possono variare sensibilmente: è proprio per questo motivo che, prima di cominciare i lavori e optare per determinati materiali da utilizzare, sarà molto importante far fare i preventivi per evitare che possano esserci brutte sorprese alla fine dei lavori.

 

La scelta di un tecnico competente potrà oltretutto valutare anzitempo eventuali problematiche che potrebbero insorgere durante la ristrutturazione: maggiori saranno i problemi da risolvere, tanto salirà il costo di preventivo dell’intervento. In questo modo, avrete chiaro fin da subito i costi che dovrete sostenere e valutare se dare il via i lavori. Come abbiamo già accennato, per l’utilizzo di alcuni materiali, come le vetrate, si potrà beneficiare di detrazioni fiscali che alleggeriranno i costi da sostenere, oltre che garantire una soluzione energetica moderna ed efficace.

Quando effettuare la chiusura di una terrazza

I lavori di ristrutturazione, come la chiusura di una terrazza, sono lavori da svolgere tendenzialmente durante il periodo primaverile, in modo da poter sfruttare meglio il clima migliore e permettere di lavorare senza ritardi sulla tabella di marcia. Chiudere una terrazza può essere un’esigenza per ampliare la propria abitazione e ottenere una stanza in più, oppure diversamente può essere effettuato se l’utilizzo del terrazzo non viene sfruttato per motivi di privacy o di abitudine.

Per concludere, chiudere la terrazza potrà permettervi di ampliare la superficie utilizzabile internamente nella vostra abitazione, e permettervi di utilizzare diversamente una parte di casa in maniera del tutto nuova.

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Contratto di locazione: elementi essenziali e adempimenti a carico delle parti https://altracitta.org/2020/12/15/contratto-di-locazione-elementi-essenziali-e-adempimenti-a-carico-delle-parti/ Tue, 15 Dec 2020 15:56:02 +0000 https://altracitta.org/?p=3601 Il contratto di locazione è quel particolare contratto con cui il proprietario di un immobile (conduttore) si impegna a concedere in godimento il proprio bene a un altro soggetto (il locatore) ottenendo in cambio un corrispettivo in denaro.Tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo avuto a che fare con un contratto di locazione, che sia in qualità di conduttore o di locatore.Il contratto, per essere valido, deve presentare determinate caratteristiche e richiede una serie di adempimenti, tra cui la sua registrazione. Prima di analizzare il contenuto necessario del contratto di locazione, vediamo quali sono gli obblighi a cui sono soggette

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Il contratto di locazione è quel particolare contratto con cui il proprietario di un immobile (conduttore) si impegna a concedere in godimento il proprio bene a un altro soggetto (il locatore) ottenendo in cambio un corrispettivo in denaro.
Tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo avuto a che fare con un contratto di locazione, che sia in qualità di conduttore o di locatore.
Il contratto, per essere valido, deve presentare determinate caratteristiche e richiede una serie di adempimenti, tra cui la sua registrazione. Prima di analizzare il contenuto necessario del contratto di locazione, vediamo quali sono gli obblighi a cui sono soggette le parti.

Contratto di locazione: obblighi del conduttore e del locatore

La stipula di un contratto di locazione prevede tutta una serie di obblighi in capo ai contraenti. Il locatore deve:

  • consegnare l’immobile in buono stato di manutenzione e mantenerlo in condizioni sufficienti all’uso convenuto; provvedere quindi alle riparazioni, escluse quelle di piccola entità che sono a carico del conduttore;
  • garantire il pacifico godimento della cosa locata.

Il conduttore, dal canto suo, deve:

  • disporre dell’immobile e utilizzarlo secondo l’uso previsto nel contratto;
  • pagare il corrispettivo al locatore;
  • restituire l’immobile nello stesso stato in cui l’ha ricevuto, in conformità alla descrizione fattene al momento della consegna, salvo però il deterioramento normale.

Su entrambi poi ricade l’obbligo di registrazione del contratto di affitto presso la sede territorialmente competente dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando il modello RLI, che va effettuata entro 30 giorni dalla data di stipula del contratto o da quella di decorrenza. Oggi, questo procedimento è stato notevolmente semplificato permettendo alle parti di procedere alla registrazione telematicamente.
La registrazione contratto di locazione online viene ovviamente rimessa alla discrezionalità dei contraenti che possono scegliere tra la procedura telematica e la presentazione del modello cartaceo.
CB Amministrazioni, con oltre vent’anni di esperienza nel settore condominiale e immobiliare e un team di professionisti costantemente formati e aggiornati, offre ai propri clienti un’assistenza a 360 gradi che va dalla trasparenza delle rendicontazione a concreti aiuti nella redazione di contratti di locazione, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

Gli elementi essenziali del contratto di locazione

Il contenuto del contratto di locazione varia a seconda della tipologia contrattuale che le parti hanno deciso di porre in essere e delle clausole che autonomamente hanno deciso di inserire nell’ambito della loro autonomia negoziale. A prescindere da questa premessa tutti i contratti di locazione, ai fini della loro validità, devono presentare degli elementi considerati essenziali, tra cui:

  • la data di stipula del contratto;
  • le generalità di entrambe le parti come nome, cognome, data, luogo di nascita, indirizzo di residenza, codice fiscale o partita iva;
  • l’oggetto del contratto con la descrizione dettagliata dell’immobile oggetto dell’affitto. È importante indicare l’indirizzo completo (via e città) ove e ubicato l’immobile, i locali di cui si compone, eventuali pertinenze e l’uso per cui viene ceduto in locazione (abitazione, ufficio, esercizio commerciale, laboratorio artigiano, ecc.);
  • il prezzo del canone di locazione, ossia il corrispettivo che viene versato dal conduttore al locatore per poter godere dell’immobile e che non deve mai scendere al di sotto del canone minimo perché si correrebbe il rischio di subire accertamenti automatici da parte dell’Agenzia delle Entrate che riguardano sia le imposte di registro che l’imposta sul reddito delle persone fisiche o giuridiche;
  • la durata del contratto di locazione che varia a seconda del tipo di contratto di affitto stipulato (ad uso commerciale, ad uso abitativo, a canone concordato, a canone libero, ecc.) e può assumere le seguenti forme: anni 6+6, 4+4 o 3+2.

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Sempre più città italiane diventano plastic free per aiutare l’ambiente https://altracitta.org/2020/11/17/sempre-piu-citta-italiane-diventano-plastic-free-per-aiutare-lambiente/ Tue, 17 Nov 2020 10:28:39 +0000 https://altracitta.org/?p=3555 L’attenzione verso la questione ambientale è sempre maggiore e, nel corso degli ultimi anni, è stato fatto qualche passo in avanti rispetto al passato. L’uso di fonti rinnovabili, la riduzione delle emissioni di CO2 e la scelta di uno stile di vita più sostenibile sono aspetti che fanno parte ormai della nostra quotidianità come cittadini, ma anche a livello di comunità. Cittadini: come possono salvaguardare l’ambiente? Sono tanti i modi con cui i cittadini possono contribuire all’orientamento verso uno stile di vita più sostenibile, sia in ambito privato che a livello lavorativo. Ad esempio, per recarsi al lavoro, meglio scegliere

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L’attenzione verso la questione ambientale è sempre maggiore e, nel corso degli ultimi anni, è stato fatto qualche passo in avanti rispetto al passato. L’uso di fonti rinnovabili, la riduzione delle emissioni di CO2 e la scelta di uno stile di vita più sostenibile sono aspetti che fanno parte ormai della nostra quotidianità come cittadini, ma anche a livello di comunità.

Cittadini: come possono salvaguardare l’ambiente?

Sono tanti i modi con cui i cittadini possono contribuire all’orientamento verso uno stile di vita più sostenibile, sia in ambito privato che a livello lavorativo. Ad esempio, per recarsi al lavoro, meglio scegliere i mezzi pubblici oppure il car sharing, riducendo l’intasamento di traffico e i consumi di benzina o diesel. Anche la spesa al supermercato è un’abitudine che dovrebbe essere modificata in meglio, acquistando solamente prodotti di cui effettivamente si ha la necessità, evitando di dover poi gettare via alimenti perché hanno oltrepassato la data di scadenza.

La differenziazione dei rifiuti è un aspetto molto importante e si tratta di un piccolo passo che ognuno di noi può fare nella propria quotidianità, soprattutto in riferimento ai rifiuti umidi, alla plastica e alla carta. E se si parla di rifiuti, è impossibile non pensare anche al riciclo di vecchi oggetti: se si può dar loro una seconda vita, meglio farlo piuttosto che buttarli. Il risparmio è economico, ma i vantaggi sono anche gli stimoli per creatività e fantasia. La riduzione dei consumi, sia per il riscaldamento che quelli energetici e di acqua, rappresentano un altro punto focale nella lotta agli sprechi: anche da queste scelte, che possono sembrare piccole, passa la salute futura del nostro pianeta.

L’utilizzo di prodotti ecologici, di alternative che siano maggiormente sostenibili, di comportamenti da mettere in pratica nella vita di tutti i giorni: l’obiettivo, in fondo, è sempre lo stesso, ovvero cambiare completamente le abitudini di consumo che hanno trascinato il pianeta fino in questo pericoloso vortice. Piattaforme come prodottiecologici.net possono essere veramente interessanti, soprattutto perché elargiscono tanti suggerimenti e indicazioni utili per sfruttare accessori per la casa, prodotti per la cura della persona e tanto altro ancora.

Ridurre l’inquinamento con la mobilità sostenibile

Ridurre le emissioni di CO2 è fondamentale nell’ottica di salvaguardare il più possibile l’ambiente intorno a noi. Ecco spiegato il motivo per cui i Comuni e gli altri enti locali sono sempre più alla ricerca di strumenti che siano in grado di garantire dei risultati ottimali ed efficaci.

La mobilità sostenibile è uno degli strumenti più importanti in tal senso, soprattutto perché, in confronto ai mezzi di trasporto sostenibili, riesce a diminuire gli effetti negativi sulla salute e a rendere le città in cui viviamo decisamente meno inquinate e migliori.

Non solo, dato che la mobilità sostenibile presenta un notevole impatto a livello economico, come è stato messo in evidenza da un gran numero di studi. Qualche dato che conferma quanto stiamo dicendo? È sufficiente pensare come l’incremento nell’uso delle biciclette ha permesso di realizzare qualcosa come 650mila posti di lavoro nel Vecchio Continente, con un fatturato complessivo pari a 44 miliardi di euro.

Cosa può fare concretamente un Comune in tal senso? Per stimolare la mobilità sostenibile può pensare di realizzare progetti, che spesso e volentieri sono finanziati con fondi UE, come piste ciclabili, con una suddivisione migliore delle carreggiate stradali, oppure lo sviluppo di servizi di bike sharing, curati e affidabili.

Quando si parla di mobilità sostenibile, si fa riferimento anche all’uso di veicoli e vetture che si muovono usando energie alternative rispetto a quelle fossili. Quindi, la predisposizione di un servizio di trasporto cittadino 100% elettrico potrebbe essere un obiettivo molto importante da realizzare, provvedendo, con il passare del tempo, al rinnovamento di tutto il parco di autobus e pullman, ma anche l’introduzione di altri veicoli a zero emissioni dedicati a tale scopo.

I Comuni e il progetto plastic-free

I Comuni possono pensare anche a incentivi per cercare di stimolare comportamenti e scelte ecosostenibili. Oppure ad appositi provvedimento, come quello plastic-free, nell’ambito di un progetto che mira a eliminare il consumo di plastica monouso e che si è diffuso in tante città italiane: dalla Sicilia fino alla Liguria, dalle isole Tremiti a gran parte dei Comuni che si affacciano sul Mediterraneo.

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