Attualità - L'altra Città https://altracitta.org/attualita/ Notizie, news e approfondimenti dalle città Tue, 28 Feb 2023 10:51:39 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5 Scegliere il migliore diluente nitro https://altracitta.org/2023/02/28/scegliere-il-migliore-diluente-nitro/ Tue, 28 Feb 2023 10:50:25 +0000 https://altracitta.org/?p=3830 Per proteggere e dare brillantezza alle superfici in legno ci sono vari prodotti da utilizzare, come le vernici per legno o il diluente nitro. Diluente nitro per pulire legno Il diluente nitro è un liquido costituto da varie sostanze solventi, soprattutto da idrocarburi, da esteri ed alcoli con basso peso molecolare, e risulta essere a bassa percentuale o privi di clorurati. Ha un  odore di solvente dolciastro ed è appunto usato come solvente per pittura, vernici e anche per cere. Si tratta di una miscela infiammabile e nociva per inalazione e contatto con la pelle. Il diluente nitro serve per

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Per proteggere e dare brillantezza alle superfici in legno ci sono vari prodotti da utilizzare, come le vernici per legno o il diluente nitro.

Diluente nitro per pulire legno

Il diluente nitro è un liquido costituto da varie sostanze solventi, soprattutto da idrocarburi, da esteri ed alcoli con basso peso molecolare, e risulta essere a bassa percentuale o privi di clorurati.

Ha un  odore di solvente dolciastro ed è appunto usato come solvente per pittura, vernici e anche per cere. Si tratta di una miscela infiammabile e nociva per inalazione e contatto con la pelle.

Il diluente nitro serve per pulire gli elementi in legno;  è meno infiammabile e tossico dell’acquaragia ed è in grado di solubilizzare una grande gamma di resine, sia sintetiche che naturali.

Per trovare un diluente nitro di alta qualità, dobbiamo recarci nei migliori negozi di pittura e vernici, oppure negli appositi siti e commerce del settore.

Il diluente nitro per sgrassare

Per sgrassare una superficie di legno, la si deve dapprima levigare tramite una carta abrasiva, e togliere la vernice. Poi si utilizza lo sgrassante diluito con il diluente nitro, seguendo le venature del legno.

Su legno nuovo si applicano due o tre mani, mentre una o due su legno vecchio. Dopo 24 ore il diluente si asciuga anche in profondità. Le vernici nitro sono indicate perché danno migliori prestazioni rispetto alle vernici acriliche.

Resistono meglio a urti e graffi, ma anche a sostanze chimiche e idrocarburi.

Ecco perchè vengono anche utilizzate su carrozzeria e parti metalliche di auto, o su macchinari agricoli o industriali, dove possono venire a contatto con la benzina.

Il diluente nitro è pericoloso?

Adesso vi starete forse chiedendo se il diluente nitro sia pericoloso; ovviamente per chi lavora ogni giorno a contatto con tali prodotti, c’è un rischio importante dovuto alla inalazione e infatti questo prodotto può provocare danni agli organi se avviene una esposizione prolungata o ripetuta a tali solventi, come gravi lesioni oculari, irritazione cutanea.

Per questo secondo i protocolli di sicurezza, chi lavora a contatto con vernici e solventi di questo tipo deve utilizzare strumenti di protezione adeguati.

Esso contiene sostanze nocive per la salute umana e anche per l’ambiente, che devono essere smaltite in modo corretto.

Inoltre è importante scegliere diluente nitro di alta qualità, che offra maggiori garanzie di sicurezza.

Differenza tra diluente nitro e diluente nitro antinebbia

Esiste anche un tipo di diluente nitro detto antinebbia, ed è composto da alcoli,chetoni, acetati, quasi esente da clorurati.

Esso viene usato per la diluizione di fondi sopratutto nel settore del legno, dove si deve avere una giusta penetrazione nel fondo del materiale.

Come prodotto per il lavaggio viene utilizzato nel settore della carrozzeria e officina per sgrassare particolari metallici delle auto. A differenza del normale diluente nitro è un prodotto che si usa con le vernici applicate a spruzzo.

E’ pronto all’uso e si applica sia a spruzzo, come per immersione o con strofinamento.

E’ un solvente fluido, incolore, che si differenzia dal diluente nitro perchè è usato soprattutto nella diluizione di fondi in elementi in legno.

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Lavorare in ufficio con strumenti tradizionali https://altracitta.org/2023/01/24/lavorare-in-ufficio-con-strumenti-tradizionali/ Tue, 24 Jan 2023 06:21:00 +0000 https://altracitta.org/?p=3826 Per quanto le soluzioni tecnologiche all’avanguardia possano sembrare destinate a conquistare ogni ambito della nostra quotidianità, in realtà, per le piccole esigenze possiamo ancora contare sulle soluzioni tradizionali. La tecnologia non deve essere fine a sé stessa Guardando attorno a noi, potremmo pensare che a questo mondo ci sia solo spazio per la tecnologia e che, qualunque cosa non aderisca ai suoi dettami, non sia più degna di appartenere alla nostra quotidianità. Eppure, basta soffermarsi un attimo a considerare tante piccole necessità quotidiane, per rendersi conto che per svolgere piccole mansioni – come eseguire dei calcoli – possiamo tranquillamente scegliere

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Per quanto le soluzioni tecnologiche all’avanguardia possano sembrare destinate a conquistare ogni ambito della nostra quotidianità, in realtà, per le piccole esigenze possiamo ancora contare sulle soluzioni tradizionali.

La tecnologia non deve essere fine a sé stessa

Guardando attorno a noi, potremmo pensare che a questo mondo ci sia solo spazio per la tecnologia e che, qualunque cosa non aderisca ai suoi dettami, non sia più degna di appartenere alla nostra quotidianità. Eppure, basta soffermarsi un attimo a considerare tante piccole necessità quotidiane, per rendersi conto che per svolgere piccole mansioni – come eseguire dei calcoli – possiamo tranquillamente scegliere la calcolatrice scientifica migliore senza dover far affidamento, sempre e comunque, a computer o smartphone. Potrebbe sembrare quanto meno bizzarro, eppure, in tante situazioni quotidiane non abbiamo veramente bisogno di fare ricorso all’uso di un apparecchio o di un servizio ad altissimo contenuto tecnologico per svolgere i nostri compiti. L’esempio della calcolatrice, a questo proposito, è soltanto uno dei tanti che potremmo fare per sottolineare il fatto che questi apparecchi elettronici dovrebbero esserci utili, ricordandoci che non dobbiamo essere noi ad adattarci ad uno strumento di lavoro, quanto piuttosto il contrario.

Pensiamo a quando siamo contattati da qualcuno, mentre stiamo portando a termine un compito, e questa persona ci richiede velocemente qualche informazione particolare, o ancora, ci pone qualche domanda alla quale non sappiamo dare subito risposta. La prima cosa che potrebbe venirci in mente di fare, durante la conversazione, è quella di afferrare un pezzo di carta ed una penna per fare velocemente delle annotazioni puntuali che riguardano le domande del nostro interlocutore. Utilizzare un computer per digitare gli appunti, probabilmente, sarebbe un po’ meno veloce e “naturale” come intento da mettere in pratica, perché dovremmo concentrare la nostra attenzione in modo più impegnativo sullo schermo, rispetto a quanto faremmo probabilmente sulla carta.

Far convivere analogico e digitale nella quotidianità

Quanto abbiamo appena finito di affermare, però, non va inteso in un senso che non si vuole assolutamente attribuire a queste parole: non tutte le soluzioni tecnologiche e digitali, a questo proposito, sono da eliminare completamente dalle nostre attività quotidiane. Al contrario, l’implementazione di tanti servizi e di piattaforme, nonché l’uso di dispositivi di varia natura, può aiutarci a svolgere decisamente in modo molto più efficiente e pragmatico tanti piccoli compiti della nostra quotidianità.

Per questo, ci teniamo a sottolineare che dovremmo sempre individuare la miglior soluzione tra quanto reso disponibile dal mondo digitale e, viceversa, non dovremmo nemmeno seppellire in modo veloce e superficiale gli strumenti analogici che ci offrono tempistiche più brevi e una maggior intuitività nel loro uso di tutti i giorni. Talvolta, poi, non possiamo nemmeno dimenticarci di sottolineare che – in fin dei conti – gli strumenti di lavoro di tipo tradizionale ci aiutano sicuramente ad esprimere la creatività senza i limiti che, purtroppo, sono pur sempre propri dei sistemi digitali. La realtà analogica, del resto, ha molto da offrire attorno a noi e ci permette di interfacciarci con i nostri collaboratori in modo sicuramente differente rispetto agli strumenti digitali.

Quando i metodi tradizionali possono essere migliori?

Siamo abituati a ritenere che le piattaforme digitali siano sempre disponibili, gli apparecchi elettronici ricaricabili in ogni istante e senza vincoli e, infine, che le reti di telecomunicazione siano pur sempre attive ed accessibili da quasi ogni dove, con una quantità di banda tale da assicurarci di fruire di servizi sempre più complessi. Eppure, quando un computer o un tablet sono scarichi, e non c’è modo di ricaricarli, tutte le nostre rappresentazioni digitali sono imprigionate in un oggetto inservibile.

Allo stesso modo, qualora volessimo condividere dei file per lavorare in un ambiente un po’ più ispirante del solito ufficio, qualora la connessione non fosse ottimale, potremmo vivere solo un’esperienza frustrante. Ecco, in tutti quei momenti, possiamo facilmente renderci conto di come la carta e la penna possano venirci in aiuto, permettendoci di dare spesso il meglio di noi.

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La maledizione di Rebeccu, il paese fantasma https://altracitta.org/2022/10/14/la-maledizione-di-rebeccu-il-paese-fantasma/ Fri, 14 Oct 2022 06:37:00 +0000 https://altracitta.org/?p=3809 Una storia affascinante e misteriosa che arriva dalla Sardegna. Il protagonista di questa storia è Rebeccu, paesino situato nel nord Sardegna, frazione del comune di Bonorva, in provincia di Sassari, uno dei tanti paesini dell’isola, abbandonati, dimenticati e, come in questo caso disabitati ormai da un decennio.  La storia dell’abbandono e del graduale spopolamento, come viene raccontata in un articolo pubblicato da notiziesarde.it , è avvolta da un alone di mistero e fascino, che negli anni ha attirato l’attenzione e la curiosità di migliaia di persone provenienti da tutta l’Europa.  Le cronache dell’epoca giudicale, narrano che questo piccolo borgo era a

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Una storia affascinante e misteriosa che arriva dalla Sardegna. Il protagonista di questa storia è Rebeccu, paesino situato nel nord Sardegna, frazione del comune di Bonorva, in provincia di Sassari, uno dei tanti paesini dell’isola, abbandonati, dimenticati e, come in questo caso disabitati ormai da un decennio. 

La storia dell’abbandono e del graduale spopolamento, come viene raccontata in un articolo pubblicato da notiziesarde.it , è avvolta da un alone di mistero e fascino, che negli anni ha attirato l’attenzione e la curiosità di migliaia di persone provenienti da tutta l’Europa. 

Le cronache dell’epoca giudicale, narrano che questo piccolo borgo era a quei tempi un importante centro medievale del Meilogu, abitato da circa 400 persone, costruito sul monte Cuccuru de Pischinas per dominare la piana di Santa Lucia, compresi il Re e sua figlia Donoria.

A partire dal 1400, iniziò a decadere fino ad arrivare al 1950, quando la popolazione di Rebeccu arrivò a contare solamente 6 persone.

Secondo la leggenda tramandata dal popolo sardo, la maledizione sul paese di Rebeccu, fu lanciata proprio dalla Principessa Donoria, quando venne cacciata dal paese perché considerata una strega.

Donoria era la terza figlia del Re Beccu, feudatario del villaggio, una splendida fanciulla, tanto bella quanto inquieta. Non era una ragazza come le altre, Donoria aveva uno spirito malvagio. Amava trascorrere le giornate tra i boschi, oltre la fonte nuragica di “Su Lumarzu”, e passava le notti sugli alberi.

Donoria venne bandita dal paese per paura dei suoi sacrilegi, ma prima di lasciare la città lanciò la famigerata “maledizione delle 30 case”, pronunciando questa frase: “Rebeccu, Rebecchei da ‘e trinta domos non movei” –  che tradotto in italiano significa “Rebeccu – Rebecchesi, dalla trenta case non vi muovete”.

Una sorta di obbligo o avvertimento per gli abitanti a non lasciare le trenta case già esistenti a Rebeccu, e a non costruire anche solo una casa in più. Sarà una coincidenza o una semplice conseguenza del continuo spopolamento che colpisce la Sardegna ormai da decenni, resta il fatto, che questo tranquillo paesino sardo, negli anni, non riuscirà mai a trovare via dell’espansione.

La maggior parte degli abitanti di Rebeccu, ormai rassegnati e spaventati dal sortilegio, scapparono dal paese, trovando rifugio in un paese vicino, quello che oggi conosciamo come Bonorva.

Rebeccu, fino al 2012 almeno, era ancora abitata, da un’unica persona, un simpatico signore che viveva da solo tutto l’anno, anche durante l’inverno, in compagnia di alcuni gatti, che in seguito, visto l’avanzare dell’età, si è trasferito a Bonorva.

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Profumi di nicchia: come le aziende promuovono i loro prodotti? https://altracitta.org/2022/10/03/profumi-di-nicchia-come-le-aziende-promuovono-i-loro-prodotti/ Mon, 03 Oct 2022 11:23:22 +0000 https://altracitta.org/?p=3806 La profumeria di nicchia è un mondo che, da qualche anno a questa parte, è al centro dell’attenzione mediatica. Il motivo del suo successo è legato alla ricerca, sempre più centrale quando si guarda alle scelte dei consumatori, di prodotti personalizzati, che siano fuori dalle logiche di marketing. I profumi di nicchia sono una risposta perfetta a queste esigenze. Unisex e realizzati con materie prime di grande pregio, sono delle piccole opere d’arte anche per quanto riguarda i flaconi. Sono diversi gli aspetti da approfondire quando si parla di profumeria di nicchia. C’è chi si chiede, per esempio, come facciano

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La profumeria di nicchia è un mondo che, da qualche anno a questa parte, è al centro dell’attenzione mediatica. Il motivo del suo successo è legato alla ricerca, sempre più centrale quando si guarda alle scelte dei consumatori, di prodotti personalizzati, che siano fuori dalle logiche di marketing.

I profumi di nicchia sono una risposta perfetta a queste esigenze. Unisex e realizzati con materie prime di grande pregio, sono delle piccole opere d’arte anche per quanto riguarda i flaconi.

Sono diversi gli aspetti da approfondire quando si parla di profumeria di nicchia. C’è chi si chiede, per esempio, come facciano le aziende a promuovere i loro prodotti. Scopriamo assieme la risposta nelle prossime righe.

Profumi di nicchia: il potere del web

Siamo d’accordo: sarà molto difficile, se non impossibile, vedere un profumo di nicchia pubblicizzato attraverso un’affissione stradale. Queste fragranze, il cui nome deriva dalle nicchie fisiche che gli antichi alchimisti utilizzavano per riporre le ampolle con le piante, vengono promosse attraverso altri canali. Uno che sta prendendo sempre più piede è il web.

Prodotti come i profumi Jeroboam, che hanno guadagnato fama nell’ambito della profumeria artistica per via della loro inconfondibile base muschiata, possono essere tranquillamente scoperti e acquistati online.

Dagli e-commerce verticali sul mondo della profumeria di nicchia fino ai siti delle piccole profumerie di quartiere che, dal 2020 ad oggi, hanno scoperto lo straordinario potere del web, c’è davvero l’imbarazzo della scelta.

Profumerie come piccoli musei

Per i profumi di nicchia, frutto di una sapienza artigianale che si tramanda di generazione in generazione, i canali di promozione 1.0 hanno ancora un ruolo centrale. Senza nulla togliere all’importanza del web – che ha permesso di fatto alla profumeria artistica di uscire dall’oblio – non si può non ricordare l’esistenza di punti vendita la cui estetica è curata senza lasciare nulla al caso.

Le profumerie artistiche presenti sul territorio italiano sono spesso dei piccoli musei, dei luoghi dove, se si ha la passione per le fragranze, è possibile trovare dei fantastici pezzi storici.

Da non dimenticare è poi l’esperienza sensoriale che garantiscono. Dallo studio dei colori fino alla possibilità di ammirare bottiglie realizzate da grandi artisti, sono diversi i piaceri per gli occhi e l’olfatto che è possibile sperimentare.

Per gli amanti dello shopping di lusso, luoghi come le profumerie Jolie di Via Toledo a Napoli, così come 50 ml a Milano in Viale Monte Nero – nel cuore della vivace zona di Porta Romana – sono delle tappe irrinunciabili nel corso delle visite delle varie città.

In questi spazi, ancora molto frequentati nonostante la possibilità di acquistare sul web, le aziende di profumeria di nicchia hanno la possibilità di promuovere in maniera efficace i loro prodotti.

Il ruolo degli eventi di settore

La profumeria artistica, ormai vi sarà chiaro, è un settore che si rivolge a uno zoccolo duro di pochi appassionati. Pochi ma fedelissimi e pronti all’occorrenza a recarsi a eventi di settore. Assieme ai negozi specializzati, questi ultimi sono un altro canale promozionale molto apprezzato dalle aziende, che hanno la possibilità di rivolgersi a un’utenza già consapevole dell’unicità dei prodotti.

Le edizioni limitate dei grandi brand

Quando si parla di profumeria di nicchia, si cade spesso nell’errore di pensare che sia un mondo popolato solo da piccole aziende. Bene, non è vero: anche grandi gruppi hanno deciso di provare, a volte con un grande successo commerciale, a muoversi sul terreno della profumeria artistica, con una visibilità ovviamente più ampia rispetto a quella di molte altre realtà.

Questo è il caso di Guerlain, una delle pochissime case cosmetiche di lusso a essere nata producendo solamente profumi. Da tempo parte del gruppo LVMH, nel 2011 ha iniziato, lanciandoli in esclusiva per il mercato russo, a proporre, in edizione limitata, una serie di profumi dedicati al teatro Bolshoi di Mosca.

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Come scegliere il migliore seggiolino auto per bambini https://altracitta.org/2022/08/20/come-scegliere-il-migliore-seggiolino-auto-per-bambini/ Sat, 20 Aug 2022 06:28:00 +0000 https://altracitta.org/?p=3797 Come si può scegliere il seggiolino auto migliore per i bambini? Scegliere il giusto seggiolino auto sembrerebbe semplice, in realtà bisogna fare attenzione a ben altre caratteristiche quali le normative in vigore, il design, la comodità e soprattutto la sicurezza. Prima di procedere alla propria scelta dei migliori seggiolini per auto, dunque, bisogna valutare quello che si presenta più sicuro (Clicca qui per trovare i migliori sul mercato). Ma perché optare per quelli che offrono la maggiore sicurezza? Semplice: solo con un seggiolino idoneo è possibile proteggere al meglio i bambini durante il viaggio in auto e ridurre al massimo

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Come si può scegliere il seggiolino auto migliore per i bambini? Scegliere il giusto seggiolino auto sembrerebbe semplice, in realtà bisogna fare attenzione a ben altre caratteristiche quali le normative in vigore, il design, la comodità e soprattutto la sicurezza.

Prima di procedere alla propria scelta dei migliori seggiolini per auto, dunque, bisogna valutare quello che si presenta più sicuro (Clicca qui per trovare i migliori sul mercato).

Ma perché optare per quelli che offrono la maggiore sicurezza? Semplice: solo con un seggiolino idoneo è possibile proteggere al meglio i bambini durante il viaggio in auto e ridurre al massimo il rischio di lesioni in caso di incidente.

Inoltre, è la legge italiana che con l’articolo 172 del Codice della Strada impone ai bambini che sono alti fino a 150 cm il viaggio assicurato su un seggiolino per auto che sia idoneo e omologato per la loro età ed altezza.

Scegliere il seggiolino auto: le normative ECE R44/04 e ECE R129

I seggiolini per auto sono classificati in base al peso o all’altezza del bambino. Per scegliere quello più idoneo bisogna conoscere le normative che regolamentano l’omologazione del seggiolino auto.

Nello specifico ci sono due norme in vigore, la più vecchia è la ECE R44/04 che suddivide i seggiolini in base al peso del bambino quindi si parte dal gruppo 0 per i bambini che pesano fino a 10 kg fino al Gruppo 3 per i bambini che pesano fino a 36 kg.

La seconda normativa è la ECE R129 che invece suddivide i seggiolini in base all’altezza del bambino. Dunque si va dai modelli idonei dalla nascita fino ai 105 cm fino all’ultimo che è pensato per i bambini dai 105 cm di altezza fino ai 150 cm.

Prima di acquistare il seggiolino auto, dunque, bisogna assicurarsi che rispettino la normativa e scegliere quello più adatto in base al peso oppure all’altezza del piccolo.

Semplicità d’uso

Oltre a scegliere il modello idoneo in base alla normativa è bene anche scegliere il modello che si presenta più semplice da utilizzare. Il contenuto e una chiarezza di informazioni all’interno del manuale è necessaria per riuscire a utilizzare il seggiolino in modo idoneo e permettere così al bambino di viaggiare anche in sicurezza.

Sistema di agganci ISOFIX

Un sistema di aggancio ISOFIX è consigliato in quanto è pensato per agganciare il seggiolino direttamente all’automobile senza bisogna di fissarlo con la cintura di sicurezza. Il sistema ISOFIX rende il montaggio del seggiolino più rapido e facile consentendo la sicurezza massima che potrebbe non essere raggiunta con un montaggio invece non idoneo usando le classiche cinture di sicurezza.

Semplice da pulire

Si sa i bambini in auto, soprattutto da piccoli, possono vomitare, farsi la pipì addosso, oppure possono rovinarlo mentre mangiano o bevono. Ecco perché la soluzione migliore è trovare un seggiolino d’auto che sia lavabile e semplice da pulire.

Comodo

Viaggiare in auto non è sempre apprezzato dai bambini, ecco perché è meglio optare per un seggiolino comodo che presenti una seduta imbottita e con un supporto abbondante che renda il viaggio confortevole e meno stancante per il piccolo. Solo con un seggiolino comodo il piccolo potrà realmente vivere il viaggio in auto con il giusto livello di sicurezza e comfort.

Protezione laterali

Alcuni seggiolini attualmente in commercio presentano delle schiume speciali pensate per riuscire ad assorbire nel migliore dei modi l’energia di impatto e per proteggere non solo la testa, il torace e il collo del bambino, ma anche le zone laterali. In questo modo il piccolo sarà protetto al massimo in caso di scontro o incidente.

Design e colori

Infine, nella scelta è bene valutare anche il design e i colori del seggiolino. Infatti, anche se si opta per la giusta sicurezza non è detto che per questo bisogna rinunciare all’acquisto di un seggiolino di design bello da vedere.

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5 Modi per Guadagnare da casa con Amazon https://altracitta.org/2022/08/08/5-modi-per-guadagnare-da-casa-con-amazon/ Mon, 08 Aug 2022 17:29:09 +0000 https://altracitta.org/?p=3793 Vuoi lavorare con Amazon da casa ma non sai come iniziare? In questo articolo ti mostrerò 5 semplici modi per collaborare con Amazon da casa e guadagnare online. Amazon è diventato negli anni il punto di riferimento per milioni di utenti che acquistano migliaia di prodotti, ma anche per le aziende che grazie ad Amazon possono raggiungere acquirenti da tutto il mondo. Vediamo quindi quali sono i 5 metodi per guadagnare da casa collaborando con Amazon, ecco l’elenco dei business che potrai iniziare: Guadagnare con Amazon FBA: cioè mettendo in vendita i tuoi prodotti sul mercato Amazon Programma di affiliazione

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Vuoi lavorare con Amazon da casa ma non sai come iniziare? In questo articolo ti mostrerò 5 semplici modi per collaborare con Amazon da casa e guadagnare online.

Amazon è diventato negli anni il punto di riferimento per milioni di utenti che acquistano migliaia di prodotti, ma anche per le aziende che grazie ad Amazon possono raggiungere acquirenti da tutto il mondo.

Vediamo quindi quali sono i 5 metodi per guadagnare da casa collaborando con Amazon, ecco l’elenco dei business che potrai iniziare:

  • Guadagnare con Amazon FBA: cioè mettendo in vendita i tuoi prodotti sul mercato Amazon
  • Programma di affiliazione Amazon: cioè promuovendo i prodotti di altre aziende già in vendita su Amazon
  • Diventare Amazon Influencer: utilizzando i tuoi canali Social
  • Pubblicare su Amazon KDP: cioè il grande mercato degli eBook per creare una rendita passiva
  • Diventare corriere Amazon: quindi lavorare direttamente per Amazon nel segmento delle consegne

AMAZON FBA

Il primo metodo per guadagnare da casa con Amazon è vendere i tuoi prodotti sul loro mercato. Hai infatti la possibilità di vendere i tuoi prodotti direttamente sullo Store Amazon, lasciando gestire ad Amazon l’intero servizio di logistica.

Se hai un’azienda o vendi prodotti artigianali, Amazon FBA è una scelta che farà sicuramente decollare il tuo business e ti darà l’opportunità di proporre i tuoi prodotti in tutto il mondo.

L’unico aspetto negativo di questo business è che Amazon tratterrà una commissione per ogni vendita generata. Le commissioni possono variare da un minimo del 7% ad un massimo del 45%, in base al tipo di prodotto venduto.

Questo può ridurre il tuo margine di profitto, ma considerati i volumi di vendita ne varrà comunque la pena.

PROGRAMMA DI AFFILIAZIONE AMAZON

Il secondo metodo per guadagnare da casa con Amazon è utilizzare il programma di affiliazione.

Puoi iscriverti gratis all’affiliazione Amazon ed iniziare a promuovere i prodotti già in vendita sullo Store. Per ogni vendita generata tramite il tuo link di affiliazione, Amazon ti riconoscerà una commissione.

Non ci sono limiti ai guadagni che puoi generare con le affiliazioni Amazon, dipende dalla strategia con cui decidi di promuovere i prodotti.

LAVORARE DA CASA CON AMAZON INFLUENCER PROGRAM

Se hai degli ottimi profili Social, soprattutto Facebook, Instagram e Tik Tok, puoi aderire al programma Influencer di Amazon.

Per essere ammesso al programma devi compilare l’apposito modulo e attendere che Amazon verifichi la tua presenza sui Social indicati.

Dopo essere stato ammesso potrai costruire la tua pagina shop e promuovere ai tuoi ‘seguaci’ i prodotti di Amazon.

I guadagni deriveranno dalle commissioni di vendita per ogni singolo prodotto.

Ricorda che se non hai un elevato numero di Followers sui Social, le tue possibilità di essere ammesso al programma sono veramente basse. In tal caso, la scelta migliore è quella di lavorare da casa utilizzando le affiliazioni Amazon, come spiegato nel precedente paragrafo.

PUBBLICA EBOOK SU AMAZON KDP

Il programma Amazon Kindle Direct Publishing è il programma Amazon che ti permette di pubblicare i tuoi ebook sullo Store Amazon.

I guadagni possono arrivare fino al 70% del prezzo di copertina.

Anche se non hai mai scritto un libro, puoi comunque pubblicare un eBook su Amazon purchè tu abbia una ottima capacità di scrittura e di analisi. La procedura è più semplice di quanto tu possa pensare e si tratta di un business che ti permette di crearti una rendita totalmente passiva.

LAVORA PER AMAZON COME CORRIERE

Ormai da diverso tempo Amazon ha deciso di affidare il proprio sistema di spedizione a corrieri in collaborazione sparsi in tutta Italia.

Diventare corriere Amazon è una ottima opportunità lavorativa ma non è semplice come potresti pensare. Infatti al momento la collaborazione con Amazon per quanto riguarda le spedizioni avviene solo con società e cooperative già inserite nel mondo delle spedizioni.

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Stand pubblicitari portatili per fiere https://altracitta.org/2022/08/02/stand-pubblicitari-portatili-per-fiere/ Tue, 02 Aug 2022 15:37:10 +0000 https://altracitta.org/?p=3782 Negli ultimi anni, nel mondo degli stand pubblicitari per fiere e eventi, hanno fatto la loro comparsa una nuova tipologia di stand che si sono rivelati piuttosto interessanti e innovati: gli stand fieristici portatili. Fra i vantaggi che queste nuove tipologie di stand offrono ci sono sicuramente il fatto che sono estremamente facili e veloci da smontare e anche che possono essere utilizzati molte volte in ambienti diversi e per scopi differenti: possono essere utilizzati per le fiere di settore ma anche per eventi quali congressi e presentazioni all’interno di centri commerciali e mostre. Gli stand portatili vengono realizzati solitamente

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Negli ultimi anni, nel mondo degli stand pubblicitari per fiere e eventi, hanno fatto la loro comparsa una nuova tipologia di stand che si sono rivelati piuttosto interessanti e innovati: gli stand fieristici portatili.

Fra i vantaggi che queste nuove tipologie di stand offrono ci sono sicuramente il fatto che sono estremamente facili e veloci da smontare e anche che possono essere utilizzati molte volte in ambienti diversi e per scopi differenti: possono essere utilizzati per le fiere di settore ma anche per eventi quali congressi e presentazioni all’interno di centri commerciali e mostre.

Gli stand portatili vengono realizzati solitamente in 2 tipologie di materiali diversi: ci sono quelli realizzati in alluminio e quelli realizzati con materiali gonfiabili.

Quelli in alluminio hanno una struttura che viene realizzata con elementi in alluminio appunto e vengono inseriti all’interno di custodie che hanno la funzione di preservare gli elementi durante il trasporto e anche di fare in modo che vengano traportati in sicurezza e senza occupare eccessivo spazio. Sono inoltre molto semplici da montare (le istruzioni sono fatte per permettere anche a persone che non operano a livello professionale di montarli).

Gli stand pubblicitari realizzati con materiali gonfiabili come quelli di gonfiabili-pubblicitari.com sono invece realizzati in pvc e presentano il vantaggio di poter essere gonfiati e sgonfiati in tempi brevi quando si decide di utilizzarli per una fiera o un evento. Il fatto che sono realizzati in materiali gonfiabili è un notevole vantaggio anche dal punto di vista del trasporto in quanto occupano poco spazio (ancora meno rispetto a quelli realizzati in alluminio) e richiedono poca forza lavoro per essere installati. Anche per installare uno stand pubblicitario realizzato con materiali gonfiabili le istruzioni sono piuttosto semplici e richiedono poco tempo.

Gli stand pubblicitari gonfiabili non richiedono poi necessariamente un motore per funzionare.

Entrambe le tipologie di stand, sia quelli in alluminio che quelli in pvc, possono essere customizzati e personalizzati sia per quanto riguarda le forme, dimensioni  e colori che per quel che riguarda loghi e banner che possono essere applicati su di essi.

L’elevato livello di customizzazione e personalizzazione rappresentano un altro punto di forza di queste tipologie di stand che possono essere utilizzati sia da aziende di piccole e medie dimensioni che da aziende di grandi dimensioni e brand multinazionali.

Queste tipologie di stand esistono da diversi anni ma il loro utilizzo è diventato sempre più frequente soprattutto dopo la pandemia mondiale da covid 19 in quanto molte aziende si sono trovate a dover fronteggiare una crisi economica senza precedenti e hanno dovuto quindi tagliare dei costi. Gli stand portatili si sono quindi rivelati un’ottima soluzione in quanto permettono di abbattere i costi legati all’allestimento e alla forza lavoro necessaria per installare degli stand tradizionali.

Gli stand portatili, oltre ad essere estremamente modulari, permettono anche di organizzare lo spazio espositivo in tempi molto più brevi rispetto agli stand tradizionali e rappresentano quindi un vantaggio dal punto di vista organizzativo e dei tempi.

Anche dal punto di vista del design e dell’estetica non hanno niente da invidiare rispetto agli stand classici e sono anche estremamente funzionali. Inoltre, possono anche essere arredati con tanti altri elementi di arredamento per realizzare degli spazi accattivanti e moderni che risultano d’impatto e piacciono a clienti, fornitori e visitatori che visitano la fiera e gli stand.

Per trovare la soluzione ideale basta cercare nella propria zona dei fornitori affidabili e che abbiano anni di esperienza e competenze per realizzare la soluzione più adeguata in base ai propri target e esigenze.

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Come vestirsi a un matrimonio? Ecco i consigli indispensabili per lei! https://altracitta.org/2022/08/02/come-vestirsi-a-un-matrimonio-ecco-i-consigli-indispensabili-per-lei/ Tue, 02 Aug 2022 09:23:17 +0000 https://altracitta.org/?p=3779 Una volta che si riceve l’invito a un matrimonio, uno dei problemi più cruciali, soprattutto per lei, è la scelta del giusto outfit. L’obiettivo è quello di non commettere errori, trovando il look che valorizzi la figura e faccia un’ottima impressione sugli altri ospiti. Il dress code, nelle cerimonie nuziali, è ancora molto importante e il galateo impone di rispettare numerose regole, sia per l’allestimento degli spazi, sia per gli abiti degli sposi, sia per quelli degli invitati. Come trovare la soluzione perfetta, per fare bella figura e non sentirsi mai a disagio? Fondamentalmente basta seguire alcune regole basilari e

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Una volta che si riceve l’invito a un matrimonio, uno dei problemi più cruciali, soprattutto per lei, è la scelta del giusto outfit. L’obiettivo è quello di non commettere errori, trovando il look che valorizzi la figura e faccia un’ottima impressione sugli altri ospiti. Il dress code, nelle cerimonie nuziali, è ancora molto importante e il galateo impone di rispettare numerose regole, sia per l’allestimento degli spazi, sia per gli abiti degli sposi, sia per quelli degli invitati.

Come trovare la soluzione perfetta, per fare bella figura e non sentirsi mai a disagio? Fondamentalmente basta seguire alcune regole basilari e tenere sempre a mente un suggerimento indispensabile: usare il buon senso.

Attenzione a colori e tessuti

Partiamo dalla scelta del colore e cerchiamo di capire quali tinte sono adatte agli abiti da cerimonia per la partecipazione a un matrimonio. I colori assolutamente da evitare sono tradizionalmente il bianco, il rosso e il nero. La sposa è l’unica a poter indossare le nuances del bianco e anche tutti i colori simili come il panna o l’avorio: indossare questi colori significherebbe voler togliere attenzioni alla vera protagonista della festa.

Il rosso è un’altra tinta da escludere, perché è considerato troppo eccessivo e audace, anche se ultimamente inizia a essere riammesso ad alcune tipologie di cerimonie e anche il nero è stato recentemente rivalutato, soprattutto per le cerimonie serali, a patto che sia alleggerito e reso meno “pesante” dall’aggiunta di altri colori.

Perfette sono invece le tonalità pastello e tenui per le cerimonie diurne, il celeste, il cipria, il color malva o il grigio chiaro, mentre per i matrimoni serali sono concessi toni più accesi,
come il blu elettrico, il blu navy, l’arancio o il verde. Con le stampe è meglio prestare sempre attenzione, perché molto dipende dall’orario della giornata e dalla location; quindi, meglio optare per la tinta unita se si vuole andare sul sicuro.

Come tessuti vanno ovviamente preferiti quelli più preziosi ed eleganti, come il velluto, la seta o lo chiffon, mentre un no secco va al lino e al cotone.

Lunghezze e buon senso

Uno dei dubbi più diffusi da chi partecipa ai matrimoni è quello relativo alla lunghezza dell’abito. Ancora una volta la risposta dipende dall’orario delle nozze. Per quelle che si svolgono al mattino è meglio optare per abiti al ginocchio o tailleur, evitando le lunghezze fino a terra, gli strascichi e le mise troppo formali. Da centellinare sono anche le paillettes o gli eccessi di impreziosimenti, che rischiano di stonare.

La sera si può scegliere tra tubini e i più lussuosi abiti da cerimonia che arrivano ai piedi, ricordandosi sempre di non esagerare con le scollature, sia sul seno che sulla schiena. Ovviamente da evitare in ogni caso sono gli abiti troppo corti, le minigonne e le trasparenze troppo marcate.

È possibile anche scegliere le jumpsuit o i completi giacca-pantaloni, sempre più diffusi tra chi, anche a un matrimonio, non vuole rinunciare ai pantaloni, per comodità o per coprire gambe di cui non si sente sicura.

Puntare sui giusti accessori

Per non sbagliare con gli accessori vanno rispettate delle piccole accortezze, ispirare dalla tradizione e dal galateo. Ad esempio, il cappello può essere portato solamente se a indossarlo è anche la madre della sposa e solo per nozze al mattino o ricevimenti che si tengono all’aperto.  Nei luoghi chiusi le donne, al contrario degli uomini, possono tenerlo ma dovranno ricordarsi di toglierlo quando si siedono a tavola a mangiare.

Scarpe e borse

Se le nozze si tengono di giorno, la borsa più giusta ha dimensioni piccole o medie e si porta al braccio o a tracolla. Dal pomeriggio in poi sono concessi invece i modelli a bustina, le clutch o i modelli a sacchetto da appoggiare al polso, che possono essere arricchiti da dettagli luminosi, glitter o pietre preziose.

Chi opta per scarpe chiuse è sicura di fare una scelta sempre valida, mentre è bene considerare che i tanto amati sandali gioiello sarebbero da riservare solo per i ricevimenti che si tengono la sera.

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Come e quando iscriversi all’Università: la guida facile https://altracitta.org/2022/07/11/come-e-quando-iscriversi-alluniversita-la-guida-facile/ Mon, 11 Jul 2022 06:50:00 +0000 https://altracitta.org/?p=3715 Investire nella formazione per rendersi appetibili all’interno di un mondo del lavoro che richiede competenze sempre più specifiche è fondamentale. Per questo motivo, terminata la scuola superiore diventa ormai un passaggio obbligato iscriversi all’Università per accrescere le proprie competenze, ovvero per acquisire abilità specifiche all’interno di corsi di studio adatti ai propri interessi. Inoltre, frequentare l’Università può essere importante anche per parecchi lavoratori che vogliono conseguire un titolo di studio. Come iscriversi all’Università spiegato facile Per prima cosa, bisogna individuare il corso di studi di proprio interesse. In seguito, fare una cernita fra i vari Atenei presso cui è disponibile.

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Investire nella formazione per rendersi appetibili all’interno di un mondo del lavoro che richiede competenze sempre più specifiche è fondamentale.

Per questo motivo, terminata la scuola superiore diventa ormai un passaggio obbligato iscriversi all’Università per accrescere le proprie competenze, ovvero per acquisire abilità specifiche all’interno di corsi di studio adatti ai propri interessi.

Inoltre, frequentare l’Università può essere importante anche per parecchi lavoratori che vogliono conseguire un titolo di studio.

Come iscriversi all’Università spiegato facile

Per prima cosa, bisogna individuare il corso di studi di proprio interesse. In seguito, fare una cernita fra i vari Atenei presso cui è disponibile.

Questo passaggio è particolarmente importante, perché non tutti i corsi di studio sono tenuti nelle Università sparse per il territorio. In ogni caso, la procedura per iscriversi all’università è sostanzialmente uguale da istituto ad istituto.

Dopo essersi collegati al sito ufficiale dell’Ateneo bisogna recarsi nella sezione dedicata appositamente alle immatricolazioni e seguire la procedura indicata, compilando il materiale cartaceo da inviare poi alla segreteria oppure producendo i documenti e gli atti di notorietà necessari direttamente online.

In base alla tipologia di corso e alla legge nazionale, alcune immatricolazioni possono richiedere di affrontare un test di valutazione che può anche dare esito negativo.

Espletate queste procedure e ottenuto il benestare da parte dei servizi didattici dell’Università, sarà necessario versare la tassa di iscrizione, il contributo fisso per il diritto allo studio e la marca da bollo all’interno di unico pagamento.

Questi sono i passaggi generali necessari per iscriversi all’Università: naturalmente, la procedura specifica può variare da un istituto all’altro ma in ogni caso le indicazioni fornite dall’Ente sono comunque molto soddisfacenti.

Terminata l’immatricolazione, si potrà cominciare a studiare fin da subito oppure aspettare l’inizio delle lezioni: la scelta è personale e dipende anche dal tempo libero a propria disposizione.

Quando iscriversi all’Università?

A differenza di quanto succede con le scuole medie e superiori, le Università hanno un modo diverso che utilizzano per segnare il tempo delle lezione e degli esami. In tal senso, si parla di Anno Accademico: ogni anno accademico inizia a ottobre e termina, indicativamente, a luglio.

Per questo motivo, i periodi di immatricolazione e di nuove iscrizioni partono da circa inizio estate e terminano a settembre, dando quindi ai potenziali studenti tre mesi di tempo per decidere se iscriversi e cominciare a studiare.

In linea generale, comunque, alcune Università sono molto più flessibili sui tempi per iscriversi, permettendo l’immatricolazione anche fuori dalle finestre indicate, con l’aggiunta del pagamento di una mora.

Altre Università, invece, non permettono l’iscrizione tardiva. Il caso specifico è soprattutto dei dipartimenti che hanno corsi a numero chiuso o richiedono il superamento di un test d’ingresso per poter procedere correttamente all’immatricolazione, basta pensare al dipartimento di Medicina e Chirurgia, il cui test di ingresso ha carattere e portata nazionale.

Se non si arriva in tempo a perfezionare l’iscrizione, si può richiedere all’Ateneo se concede l’opportunità di iscriversi a corsi singoli per superare degli esami e iscriverli sulla propria carriera accademica in futuro, oppure rivolgersi direttamente ad una Università Telematica, presso cui le immatricolazioni sono aperte ogni periodo dell’anno, in modo da avvantaggiare anche gli studenti lavoratori che sono finiti fuori tempo massimo a causa del loro impiego.

Vantaggi e svantaggi dell’Università in sede e in presenza

Chi ha deciso di seguire un’Università che eroga la didattica in presenza, con necessità di recarsi in sede, fa una scelta che presenta vantaggi e svantaggi di egual maniera.

Naturalmente, gli uni o gli altri sono estremamente soggettivi e possono variare da persona a persona.

Fra i vantaggi di seguire l’Università in sede si annovera sicuramente la possibilità di interagire con i colleghi di studi, instaurare amicizie anche di lunga durata e cogliere opportunità che possono riversarsi sul futuro lavorativo.

L’ambiente universitario è pregno di occasioni che aspettano solo di essere colte. Inoltre, avere accesso periodico alle sedi significa poter utilizzare in maniera soddisfacente e più immediata tutta una serie di servizi, come le aule studio o le biblioteche, se presenti.

Anche il colloquio e il dialogo con i docenti che tengono i corsi è più immersivo e coinvolgente.

Fra gli svantaggi dell’Università in sede se ne annoverano diversi e sono sostanzialmente relativi alle modalità di fruizione della didattica. Innanzitutto, l’università in presenza ha orari e date predefinite.

I corsi di studio e i docenti difficilmente vengono incontro allo studente e tutti i lavoratori o chi, per un motivo o per un altro, si trova impossibilitato a raggiungere i luoghi dell’Università perde irrimediabilmente la possibilità di seguire la lezione oppure di presentarsi all’esame.

Chi vive in luoghi lontani dal luogo dove sorge l’Ateneo, inoltre, dovrà abituarsi ad essere un fuori sede, iniziando a fare il pendolare oppure prendendo una casa in affitto.

Vantaggi e svantaggi dell’Università telematica

Le Università Telematiche hanno la stessa qualità didattiche di quelle in presenza ma differiscono da essere per diverse ragioni, soprattutto relative ai costi e ai metodi di fruizione. Anche gli svantaggi sono diversi.

Uno dei vantaggi delle Università a distanza o telematiche è relativo alla libertà nella fruizione dei servizi.

Con l’Università telematica è possibile studiare quando si vuole tramite il ricorso ad apposite video lezioni, anche durante la sera o la notte.

Questo è un aspetto che deve essere tenuto in debita considerazione da parte dei lavoratori interessati a intraprendere un percorso di studi.

Inoltre, le Università online permettono di sostenere gli esami a distanza oppure in alcune sedi decentrate, rendendo di fatto più agevole organizzare il proprio percorso di studi.

Di contro, le Università telematiche, per loro natura, non permettono un contatto diretto fra gli studenti e i docenti così come avviene presso l’Università in sede.

Naturalmente, le varie piattaforme di questi Atenei hanno sezioni dedicate all’incontro e al dialogo fra gli studenti e con i professori, ma non per tutti sono soddisfacenti alla stessa maniera.

Inoltre, per via della mole di servizi aggiuntivi e delle tante opportunità di studio flessibili concesse, le Università online hanno una retta più alta, che può essere ridotta utilizzando alcune convenzioni, se disponibili.

Quale Università scegliere?

Ma quale Università conviene scegliere fra quella in sede e quella telematica? Il quesito può fare sorgere qualche dubbio, ma non è niente di irrisolvibile.

In linea generale, le Università telematiche si rivolgono a tutti quelli studenti che vogliono formarsi, offrendo varie possibilità relative alla flessibilità nella fruizione delle lezioni e del sostenimento degli esami.

I titoli di studio, in entrambi i casi, hanno la stessa valenza e la mole di studio necessaria a raggiungere la laurea è comunque molto impegnativa.

Informazioni tratte da: https://www.unimilano.net/blog/iscrizione-universita

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Cosa regalare a Natale alle amiche? https://altracitta.org/2022/03/11/cosa-regalare-a-natale-alle-amiche/ Fri, 11 Mar 2022 11:47:59 +0000 https://altracitta.org/?p=3676 Il Natale è la festività per antonomasia, tutti la aspettano, sia grandi che piccini, non solo per stare insieme alla famiglia ed amici, ma anche per il tanto atteso scambio dei regali! Inutile dire che è il momento preferito di molti, e se sei su questo articolo è per avere qualche spunto per i regali di Natale alle amiche. Quando si pensa ad un regalo, si entra in un circolo vizioso dove non si pensa ad altro che alle opzioni di scelta da prendere per far sì che sia un regalo gradito, eppure la scelta da prendere risulta essere molto

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Il Natale è la festività per antonomasia, tutti la aspettano, sia grandi che piccini, non solo per stare insieme alla famiglia ed amici, ma anche per il tanto atteso scambio dei regali! Inutile dire che è il momento preferito di molti, e se sei su questo articolo è per avere qualche spunto per i regali di Natale alle amiche. Quando si pensa ad un regalo, si entra in un circolo vizioso dove non si pensa ad altro che alle opzioni di scelta da prendere per far sì che sia un regalo gradito, eppure la scelta da prendere risulta essere molto più semplice di quanto si pensi, ovvero: conoscere la tipologia di persona e comprare il dono che più si avvicina al suo essere.

Regali per le amiche al passo coi tempi

Tutti abbiamo l’amica che sà sempre tutto di tutti e il suo armadio è pieno zeppo di vestiti all’ultimo grido, per cui, quale regalo migliore se non una carta regalo da spendere nel suo negozio preferito? Molteplici catene di vestiario fisici ed anche negozi online, vendono delle card cumulabili e non, da spendere in libera scelta. Invece, se sai che sarebbe più gradito un regalo ben pensato, un completo, un paio di occhiali della marca che più preferisci, o anche un paio di scarpe (magari proprio quelle che la tua amica desidera da tanto tempo) possono essere dei regali ben graditi. Oppure, se hai voglia di passare un giorno insieme a lei, regalare un voucher per la spa per qualche giorno da concordare insieme, tra massaggi e un bel bagno caldo in un idromassaggio accompagnato da un caloroso brindisi, sicuramente renderà felici entrambe!

L’amica “mammona”, cosa regalarle?

Hai un’amica che tende ad avere atteggiamenti da mamma ed è stata etichettata “la mammona” del gruppo e non sai minimamente cosa puoi regalarle a Natale? Non preoccuparti, ecco ciò che potrebbe fare al caso tuo: fà in modo che per un giorno non abbia responsabilità e che la sua mente vada altrove, per cui, quale esperienza migliore del bungee jumping per farle provare il cosiddetto “brivido lungo la schiena”? Se è una persona molto fifona, è consigliato farlo insieme al gruppo delle amiche, così facendo la sua paura sarà minore lasciando spazio al divertimento di condividere tale esperienza con te e le altre amiche.

L’amica “so tutto io”

Se la tua migliore amica viene considerata da te e dalle altre persone che le stanno attorno “so tutto io”, talvolta può essere un’impresa capire cosa poterle acquistare e a Natale non si può di certo sbagliare! Se ama la tecnologia e usa il computer e il cellulare come fonte di sapere, una cover tecnologica (magari quelle che nel mentre che si usa, ricarica il cellulare), oppure, in commercio esistono molti apparecchi tecnologici che una volta configurati, permette di ascoltare le tue richieste e di riprodurle, ad esempio se si tende ad ascoltare molta musica in giro per casa, basterà dire ad alta voce il titolo della canzone che più preferisci ed ecco che in pochissimi secondi l’apparecchio lo riprodurrà ad alto volume. Inoltre, sapevi che esistono anche zainetti con un caricatore incorporato per computer e cellulare? Se non riesci a trovarlo nella tua città, stai tranquilla, cercando online puoi trovarne di molte misure e colori! Oltre che essere un regalo che inevitabilmente userà, avrà pur sempre un comodo zaino in cui riporre libri scolastici e cose personali.

L’amica che ama cucinare, idee originali per un ottimo Natale

Avere un’amica appassionata di cucina può risultare una buona scusa per andare spesso a casa sua per gustare i suoi buonissimi manicaretti, e potresti regalarle un buon libro di cucina, magari quel libro sempre tra le prime classifiche della categoria “cucina” oppure il libro di cucina scritto dallo chef che più preferisce, di sicuro farai un figurone! Se invece pensi che sia un regalo troppo generico, pensa a quante cose potrà imparare ad un corso di cucina. I corsi (di cucina e non) sono sempre regali ben graditi, soprattutto per chi li riceve in quanto si ha la possibilità di conoscere nuove persone con cui condividere la propria passione in comune, ed ovviamente, imparare nuove cose che, al di fuori della professionalità che solo i corsi di formazione non avrebbe potuto imparare.

Per l’amica che ama l’arte, le cose fondamentali da regalare

Natale è una festa magica e sin da bambini siamo stati abituati a vedere decorazioni in qualunque luogo si andasse, e solo chi ama l’arte può capire la fatica che si cela dietro una decorazione appesa o un dipinto di Natale, ecco perchè una fantastica idea sarebbe quella di regalare un set d’arte composto da: pennelli professionali, tempere colorate, le tele da più dimensioni, pastelli e pastelli a cera e, ovviamente, sfumini e matite, apprezzerà sicuramente avere le ricariche della sua attrezzatura e, magari, puoi chiederle di commissionarle un quadro mettendola sin da subito all’utilizzo dei doni! Invece, se dispone già di tutto, un libro d’arte ben fornito (magari del suo pittore preferito) potrebbe farle spuntare un grosso sorriso! I libri sono sempre un ottimo regalo da donare e, soprattutto durante le festività natalizie, si ha molto tempo a disposizione da dedicare alla lettura.

Idee per l’amica lettrice

Restando in tema libri, sarebbe un po’ scontato regalarne uno, eppure per chi ama avere tanti libri sullo scaffale della libreria, potrebbe essere un regalo perfetto, però prima assicurati che non preferisca leggere in digitale, se così fosse, puoi prenderle un kindle, ovvero un oggetto elettronico che permette di leggere libri scaricabili in totale comodità, infatti, si può abbassare ed alzare la luminosità dello schermo aggiungendo il filtro giallo per non appesantire gli occhi rendendoli stanchi ed inoltre se lo schermo viene colpito da una fonte di luce, lo schermo sarà immutato, non proietterà alcun riflesso. Insomma, l’amica lettrice è possibile trovarla in qualsiasi gruppo di amiche che si rispetti, tutte diverse tra loro, eppure non potresti mai stancarti di loro!

Per qualsiasi delucidazione in merito, ti consigliamo di visitare il portale https://ideaperfareregalo.it/

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