Investire nella formazione per rendersi appetibili all’interno di un mondo del lavoro che richiede competenze sempre più specifiche è fondamentale.

Per questo motivo, terminata la scuola superiore diventa ormai un passaggio obbligato iscriversi all’Università per accrescere le proprie competenze, ovvero per acquisire abilità specifiche all’interno di corsi di studio adatti ai propri interessi.

Inoltre, frequentare l’Università può essere importante anche per parecchi lavoratori che vogliono conseguire un titolo di studio.

Come iscriversi all’Università spiegato facile

Per prima cosa, bisogna individuare il corso di studi di proprio interesse. In seguito, fare una cernita fra i vari Atenei presso cui è disponibile.

Questo passaggio è particolarmente importante, perché non tutti i corsi di studio sono tenuti nelle Università sparse per il territorio. In ogni caso, la procedura per iscriversi all’università è sostanzialmente uguale da istituto ad istituto.

Dopo essersi collegati al sito ufficiale dell’Ateneo bisogna recarsi nella sezione dedicata appositamente alle immatricolazioni e seguire la procedura indicata, compilando il materiale cartaceo da inviare poi alla segreteria oppure producendo i documenti e gli atti di notorietà necessari direttamente online.

In base alla tipologia di corso e alla legge nazionale, alcune immatricolazioni possono richiedere di affrontare un test di valutazione che può anche dare esito negativo.

Espletate queste procedure e ottenuto il benestare da parte dei servizi didattici dell’Università, sarà necessario versare la tassa di iscrizione, il contributo fisso per il diritto allo studio e la marca da bollo all’interno di unico pagamento.

Questi sono i passaggi generali necessari per iscriversi all’Università: naturalmente, la procedura specifica può variare da un istituto all’altro ma in ogni caso le indicazioni fornite dall’Ente sono comunque molto soddisfacenti.

Terminata l’immatricolazione, si potrà cominciare a studiare fin da subito oppure aspettare l’inizio delle lezioni: la scelta è personale e dipende anche dal tempo libero a propria disposizione.

Quando iscriversi all’Università?

A differenza di quanto succede con le scuole medie e superiori, le Università hanno un modo diverso che utilizzano per segnare il tempo delle lezione e degli esami. In tal senso, si parla di Anno Accademico: ogni anno accademico inizia a ottobre e termina, indicativamente, a luglio.

Per questo motivo, i periodi di immatricolazione e di nuove iscrizioni partono da circa inizio estate e terminano a settembre, dando quindi ai potenziali studenti tre mesi di tempo per decidere se iscriversi e cominciare a studiare.

In linea generale, comunque, alcune Università sono molto più flessibili sui tempi per iscriversi, permettendo l’immatricolazione anche fuori dalle finestre indicate, con l’aggiunta del pagamento di una mora.

Altre Università, invece, non permettono l’iscrizione tardiva. Il caso specifico è soprattutto dei dipartimenti che hanno corsi a numero chiuso o richiedono il superamento di un test d’ingresso per poter procedere correttamente all’immatricolazione, basta pensare al dipartimento di Medicina e Chirurgia, il cui test di ingresso ha carattere e portata nazionale.

Se non si arriva in tempo a perfezionare l’iscrizione, si può richiedere all’Ateneo se concede l’opportunità di iscriversi a corsi singoli per superare degli esami e iscriverli sulla propria carriera accademica in futuro, oppure rivolgersi direttamente ad una Università Telematica, presso cui le immatricolazioni sono aperte ogni periodo dell’anno, in modo da avvantaggiare anche gli studenti lavoratori che sono finiti fuori tempo massimo a causa del loro impiego.

Vantaggi e svantaggi dell’Università in sede e in presenza

Chi ha deciso di seguire un’Università che eroga la didattica in presenza, con necessità di recarsi in sede, fa una scelta che presenta vantaggi e svantaggi di egual maniera.

Naturalmente, gli uni o gli altri sono estremamente soggettivi e possono variare da persona a persona.

Fra i vantaggi di seguire l’Università in sede si annovera sicuramente la possibilità di interagire con i colleghi di studi, instaurare amicizie anche di lunga durata e cogliere opportunità che possono riversarsi sul futuro lavorativo.

L’ambiente universitario è pregno di occasioni che aspettano solo di essere colte. Inoltre, avere accesso periodico alle sedi significa poter utilizzare in maniera soddisfacente e più immediata tutta una serie di servizi, come le aule studio o le biblioteche, se presenti.

Anche il colloquio e il dialogo con i docenti che tengono i corsi è più immersivo e coinvolgente.

Fra gli svantaggi dell’Università in sede se ne annoverano diversi e sono sostanzialmente relativi alle modalità di fruizione della didattica. Innanzitutto, l’università in presenza ha orari e date predefinite.

I corsi di studio e i docenti difficilmente vengono incontro allo studente e tutti i lavoratori o chi, per un motivo o per un altro, si trova impossibilitato a raggiungere i luoghi dell’Università perde irrimediabilmente la possibilità di seguire la lezione oppure di presentarsi all’esame.

Chi vive in luoghi lontani dal luogo dove sorge l’Ateneo, inoltre, dovrà abituarsi ad essere un fuori sede, iniziando a fare il pendolare oppure prendendo una casa in affitto.

Vantaggi e svantaggi dell’Università telematica

Le Università Telematiche hanno la stessa qualità didattiche di quelle in presenza ma differiscono da essere per diverse ragioni, soprattutto relative ai costi e ai metodi di fruizione. Anche gli svantaggi sono diversi.

Uno dei vantaggi delle Università a distanza o telematiche è relativo alla libertà nella fruizione dei servizi.

Con l’Università telematica è possibile studiare quando si vuole tramite il ricorso ad apposite video lezioni, anche durante la sera o la notte.

Questo è un aspetto che deve essere tenuto in debita considerazione da parte dei lavoratori interessati a intraprendere un percorso di studi.

Inoltre, le Università online permettono di sostenere gli esami a distanza oppure in alcune sedi decentrate, rendendo di fatto più agevole organizzare il proprio percorso di studi.

Di contro, le Università telematiche, per loro natura, non permettono un contatto diretto fra gli studenti e i docenti così come avviene presso l’Università in sede.

Naturalmente, le varie piattaforme di questi Atenei hanno sezioni dedicate all’incontro e al dialogo fra gli studenti e con i professori, ma non per tutti sono soddisfacenti alla stessa maniera.

Inoltre, per via della mole di servizi aggiuntivi e delle tante opportunità di studio flessibili concesse, le Università online hanno una retta più alta, che può essere ridotta utilizzando alcune convenzioni, se disponibili.

Quale Università scegliere?

Ma quale Università conviene scegliere fra quella in sede e quella telematica? Il quesito può fare sorgere qualche dubbio, ma non è niente di irrisolvibile.

In linea generale, le Università telematiche si rivolgono a tutti quelli studenti che vogliono formarsi, offrendo varie possibilità relative alla flessibilità nella fruizione delle lezioni e del sostenimento degli esami.

I titoli di studio, in entrambi i casi, hanno la stessa valenza e la mole di studio necessaria a raggiungere la laurea è comunque molto impegnativa.

Informazioni tratte da: https://www.unimilano.net/blog/iscrizione-universita