Hai mai provato a pensare a quali sono i Whisky più bevuti al mondo? Se hai pensato al Johnnie Walker hai indovinato ma solo in parte perché, pur essendo uno trai più iconici e conosciuti non è il solo. In questo articolo scopriremo quali sono i Whisky più apprezzati del Pianeta assieme a qualche breve cenno sulle loro proprietà e sulle origini della distilleria che li ha resi celebri e amati.

Secondo la Brand Finance in un’indagine condotta per capire quali sono gli alcolici più venduti al mondo, è emerso che il Johnnie Walker sia al quarto posto, in discesa rispetto a nuove produzioni orientali che hanno attecchito prepotentemente sul mercato. La classifica da cui abbiamo attinto le informazioni, tuttavia, non distingue tra gin, acquavite e altri distillati per cui il quarto posto del Johnnie Walker è dovuto al fatto che l’azienda ha analizzato dati di fatturato delle aziende. Se però volessimo capire quali sono i Whisky più bevuti al mondo dobbiamo prendere ad esempio tante altre informazioni tra cui i fatturati, i volumi di vendita e la popolarità online. Ecco quanto è emerso dalla nostra piccola indagine.  

Johnnie Walker

Come tutti sappiamo Johnnie Walker è una marca di whisky scozzese molto celebre. La sua fondazione non è recentissima dato che fonda la sua origine agli inizi del 1800. Di sicuro le bottiglie di whisky Johnnie Walker sono le più vendute nonostante i cambi di produzione e lo spostamento della vecchia fabbrica originaria.

Questi dati provengono dalla Brand Planet, un’agenzia di marketing che ha condotto una ricerca orientata ad indagare quali brand godano di miglior reputazione sul mercato, ponendo la Johnnie Walker al 25esimo posto. Il suo valore commerciale, nel 2018, corrispondeva a quasi quattro miliardi di dollari, posizionandosi tra i Whisky più importanti della Scozia nel mondo e superando marchi come Rolls Royce, Jaguar e Mark and Spencer.

Jack Daniel’s

Il nome Jack Daniel’s è noto a tutti, anche a chi non è appassionato di Whisky. In questo caso gli esperti raccomanderebbero di chiamarlo Whiskey dato che appartiene alla categoria dei Tennessee. La sua famosa bottiglia a forma rettangolare è diventata un’icona mondiale e per questo il Jack Daniel’s è diventato un prodotto piuttosto commerciale, ben lontano dalle degustazioni di nicchia. Dal 2005 è stato distribuito in Italia dal gruppo Campari e poi, dal 2018, la distribuzione è passata al Gruppo Montenegro. Questo distillato è prodotto con una miscela di cereali di mais, segale e orzo maltato ed è quanto di più lontano ci possa essere dai whisky scozzesi o giapponesi, decisamente più pregiati e costosi.

Crown Royal

Il Crown Royal è di origine canadese ed è un distillato ad alta gradazione alcolica distribuito dal gigante Diageo che lo ha rilevato nel 2000. Da allora è il distillato più venduto in Canada, nonché quello più famoso. Occupa il terzo posto di questa classifica per via della sua miscela ambrata e profumata che lo rende uno tra i più amabili in commercio nonostante sia spiccatamente commerciale. Le versioni in assoluto più popolari sono state il Crown Royal Regal Apple ed il Coffey Rye.

Chivas Regal

Un altro nome che sicuramente ti aspetterai di trovare in questa classifica è lo Chivas Regal, uno dei whisky scozzesi in assoluto più famosi al mondo che gode anche il primato di essere tra i più venduti in Italia. In realtà dovrebbe stare a pari-merito con il Crown Royal vista la sua popolarità. Si presenta come un distillato piuttosto dolciastro e delicato nonostante il corpo robusto, ambrato scuro ed alcolico.

Suntory Kabukin

Nelle classifiche mondiali che indagano sulle migliori produzioni di whisky nel mondo, da qualche anno, sono comparsi i distillati giapponesi. Nonostante in molti si ostinino a storcere il naso dinanzi a questa “novità” bisogna riconoscere al Giappone la grande abilità nel conquistare il favore della critica. In particolare il Suntory Kabukin viene prodotto per la prima volta nel 1937, molto dopo rispetto alle produzioni scozzesi e irlandesi. Si tratta di una miscela aromatica e floreale che deriva dai malti delle distillerie Yamazaki e Hakushu. Il composto finale viene invecchiato ed affinato in botti da vino.

L’ideatore porta il nome di Shinjiro Torii, il primo Master Blender di nazionalità giapponese. Il nome d’origine era Suntory Whisky mente l’aggiunta di Kakubin (bottiglia quadrata) giunse successivamente. La qualità del Suntory è innegabile anche dai più scettici perché offre un sapore a finale secco piuttosto leggero e versatile.