La profumeria di nicchia è un mondo che, da qualche anno a questa parte, è al centro dell’attenzione mediatica. Il motivo del suo successo è legato alla ricerca, sempre più centrale quando si guarda alle scelte dei consumatori, di prodotti personalizzati, che siano fuori dalle logiche di marketing.
I profumi di nicchia sono una risposta perfetta a queste esigenze. Unisex e realizzati con materie prime di grande pregio, sono delle piccole opere d’arte anche per quanto riguarda i flaconi.
Sono diversi gli aspetti da approfondire quando si parla di profumeria di nicchia. C’è chi si chiede, per esempio, come facciano le aziende a promuovere i loro prodotti. Scopriamo assieme la risposta nelle prossime righe.
Profumi di nicchia: il potere del web
Siamo d’accordo: sarà molto difficile, se non impossibile, vedere un profumo di nicchia pubblicizzato attraverso un’affissione stradale. Queste fragranze, il cui nome deriva dalle nicchie fisiche che gli antichi alchimisti utilizzavano per riporre le ampolle con le piante, vengono promosse attraverso altri canali. Uno che sta prendendo sempre più piede è il web.
Prodotti come i profumi Jeroboam, che hanno guadagnato fama nell’ambito della profumeria artistica per via della loro inconfondibile base muschiata, possono essere tranquillamente scoperti e acquistati online.
Dagli e-commerce verticali sul mondo della profumeria di nicchia fino ai siti delle piccole profumerie di quartiere che, dal 2020 ad oggi, hanno scoperto lo straordinario potere del web, c’è davvero l’imbarazzo della scelta.
Profumerie come piccoli musei
Per i profumi di nicchia, frutto di una sapienza artigianale che si tramanda di generazione in generazione, i canali di promozione 1.0 hanno ancora un ruolo centrale. Senza nulla togliere all’importanza del web – che ha permesso di fatto alla profumeria artistica di uscire dall’oblio – non si può non ricordare l’esistenza di punti vendita la cui estetica è curata senza lasciare nulla al caso.
Le profumerie artistiche presenti sul territorio italiano sono spesso dei piccoli musei, dei luoghi dove, se si ha la passione per le fragranze, è possibile trovare dei fantastici pezzi storici.
Da non dimenticare è poi l’esperienza sensoriale che garantiscono. Dallo studio dei colori fino alla possibilità di ammirare bottiglie realizzate da grandi artisti, sono diversi i piaceri per gli occhi e l’olfatto che è possibile sperimentare.
Per gli amanti dello shopping di lusso, luoghi come le profumerie Jolie di Via Toledo a Napoli, così come 50 ml a Milano in Viale Monte Nero – nel cuore della vivace zona di Porta Romana – sono delle tappe irrinunciabili nel corso delle visite delle varie città.
In questi spazi, ancora molto frequentati nonostante la possibilità di acquistare sul web, le aziende di profumeria di nicchia hanno la possibilità di promuovere in maniera efficace i loro prodotti.
Il ruolo degli eventi di settore
La profumeria artistica, ormai vi sarà chiaro, è un settore che si rivolge a uno zoccolo duro di pochi appassionati. Pochi ma fedelissimi e pronti all’occorrenza a recarsi a eventi di settore. Assieme ai negozi specializzati, questi ultimi sono un altro canale promozionale molto apprezzato dalle aziende, che hanno la possibilità di rivolgersi a un’utenza già consapevole dell’unicità dei prodotti.
Le edizioni limitate dei grandi brand
Quando si parla di profumeria di nicchia, si cade spesso nell’errore di pensare che sia un mondo popolato solo da piccole aziende. Bene, non è vero: anche grandi gruppi hanno deciso di provare, a volte con un grande successo commerciale, a muoversi sul terreno della profumeria artistica, con una visibilità ovviamente più ampia rispetto a quella di molte altre realtà.
Questo è il caso di Guerlain, una delle pochissime case cosmetiche di lusso a essere nata producendo solamente profumi. Da tempo parte del gruppo LVMH, nel 2011 ha iniziato, lanciandoli in esclusiva per il mercato russo, a proporre, in edizione limitata, una serie di profumi dedicati al teatro Bolshoi di Mosca.