Il viceministro dell’economia, Antonio Misiani, ha tracciato un quadro particolarmente negativo circa la possibilità di un secondo lockdown all’interno del nostro paese. Il viceministro ha indicato che un secondo lockdown sarebbe particolarmente mortale per l’economia italiana, e che l’Italia, non essendo uno stato di polizia, deve preservare senso civico e responsabilità nei confronti dei cittadini.
Le dichiarazioni di Misiani
Sono state particolarmente emblematiche le dichiarazioni di Misiani, che ha sottolineato il fatto che un secondo lockdown potrebbe essere mortale per l’economia, indicando che il 75% dei contagi avviene in ambito familiare o nel tempo libero, ponendo una differenza fondamentale rispetto alla prima ondata di casi.
Il tutto è stato specificato, da parte del vice ministro dell’economia, al fine di sostenere la sua tesi, ovvero quella secondo la quale l’Italia, non essendo uno stato di polizia, non può e non deve occuparsi di una chiusura totale delle attività, pena un rischio di crollo dell’economia che non può essere affrontato.