La vitalità di una cucina professionale, luogo in cui forni, pentole e piani di lavoro vengono usati costantemente per generare piatti di qualità, diventa un punto di forza indispensabile per qualsiasi attività ristorativa. Ma può trasformarsi anche in un motivo di spese inattese e di blocchi operativi, nel momento in cui la manutenzione viene trascurata.
Per chi deve garantire la continuità lavorativa e la soddisfazione della clientela, quindi, appare un obiettivo strategico quello di coniugare efficienza e qualità del servizio, attraverso l’adozione di metodi adeguati e prodotti specifici. Mantenere gli strumenti di lavoro in piena efficienza non significa, infatti, limitarsi ad una pulizia superficiale, ma occorre integrare diversi accorgimenti che valorizzano ogni parte della catena produttiva.
Contrastare le incrostazioni con il prodotto più adatto
Tra le problematiche che si incontrano con maggiore frequenza nelle cucine, la presenza di incrostazioni rappresenta una minaccia concreta per la salute e la longevità degli elettrodomestici. Le tubature, ma anche le resistenze e le serpentine, sono soggette all’accumulo di calcare e rischiano di incepparsi o di ridurre le proprie prestazioni, causando fermi macchina e interventi di riparazione che potrebbero costare molto.
Nell’ottica di prevenire questi inconvenienti, diventa fondamentale l’uso del miglior anticalcare professionale, che consente di rimuovere con rapidità le incrostazioni che spesso compromettono gli apparecchi.
Naturalmente, quando si tratta di gestire grandi volumi d’acqua o cicli intensivi di lavaggio, i prodotti per la pulizia di natura domestica potrebbero non offrire la stessa resa. Per questo bisognerebbe puntare su una formula studiata per l’ambiente professionale, che implica un minor rischio di corrosione o di formazione di residui chimici, a beneficio di superfici e componenti sensibili.
La pulizia regolare e la programmazione degli interventi
Una delle possibilità più efficaci contro l’usura delle attrezzature consiste nella pulizia regolare e approfondita: un passo essenziale per eliminare tracce di grasso o residui di cibo, che potrebbero generare cattivi odori e favorire la proliferazione batterica, è quello di concentrarsi sulle aree che sembrano secondarie, come le giunture e i punti di giunzione tra le superfici.
Bisognerebbe stabilire un piano preciso di igienizzazione, con cadenze precise e protocolli di azione ben definiti, per ridurre gli sprechi di tempo e impedire che lo sporco si accumuli in modo eccessivo.
Applicando un detergente professionale adatto ad un determinato tipo di superficie e lasciando agire per un periodo sufficiente a sciogliere le incrostazioni, si può ottenere un risultato ottimale, provvedendo successivamente a risciacquare con cura per rimuovere le tracce del detergente. In questo modo, i piani di lavoro si mantengono in uno stato perfetto e si evita il deterioramento precoce dei rivestimenti.
Le ispezioni periodiche e i piani di assistenza
Un altro elemento, che spesso viene sottovalutato, consiste nell’istituire un calendario di ispezioni periodiche per gli elettrodomestici, così da individuare in anticipo i segnali rivelatori di possibili malfunzionamenti. I macchinari come le lavastoviglie industriali, i forni a convezione o i frigoriferi da grande distribuzione, infatti, operano a regimi elevati e i loro componenti interni, soggetti spesso a forti sollecitazioni, possono mostrare segnali di usura con suoni anomali o con problemi nella temperatura.
In presenza di un tecnico di fiducia, pronto a valutare, ad esempio, le schede elettroniche secondo una tabella di marcia regolare, si riesce a contenere il rischio di trovarsi con un’attrezzatura inutilizzabile nel bel mezzo di un servizio affollato. Alcune imprese, inoltre, scelgono di aderire a contratti di assistenza dedicata, in cui il fornitore, oltre a fornire pezzi di ricambio originali, propone interventi di manutenzione programmata a costi ridotti, con conseguenti vantaggi sulla durata complessiva degli strumenti e sulla serenità degli operatori.
Comunque, anche chi rispetta un protocollo di manutenzione rigido a volte può imbattersi in un malfunzionamento improvviso, come, ad esempio, un anomalo spegnimento di un forno. Queste sono delle circostanze che generano numerosi disservizi. Allestire un vero e proprio piano di emergenza, quindi, rappresenta una garanzia di solidità operativa, perché aiuta ad evitare che una riparazione tardiva si trasformi in un problema economico di maggiore entità.